“Legati da una cintola” è la nuova mostra di Palazzo Pretorio e come annunciato sarà visitabile da venerdì 8 settembre al 14 gennaio 2018″.
Organizzata dal Comune di Prato con la collaborazione della Diocesi di Prato, e curata da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarell, “Legati da una cintola” ruota intorno alla cintura della Vergine custodita nel Duomo di Prato.
Per i profani, la Sacra Cintola è una striscia di “lana finissima verde e broccata in filo d’oro – si legge nella presentazione – che rappresenta, fin dal Duecento, prezioso simbolo del valore identitario cittadino e il motore delle vicende artistiche di Prato”.
Per la prima volta si potrà così ammirare, grazie a prestiti dal Metropolitan Museum di New York e dai Musei Vaticani, la ricostruzione della smembrata Pala di Bernardo Daddi, realizzata per il Duomo di Prato, e di cui il Museo di Palazzo Pretorio conserva una delle due predelle. Eccezionalmente, sarà visitabile la bellissima Cappella della Cintola, nel Duomo di Prato, interamente affrescata da Agnolo Gaddi.
Orario: 10.30 – 18.30 tutti i giorni (eccetto il martedì non festivo) La biglietteria chiude alle 18. Biglietto mostra: 8 euro intero, 6 euro ridotto. Tutte le info sul sito di Palazzo Pretorio.
Il percorso espositivo
Sezione 1 – Da Cabestany a Prato: genesi di un tema
1. “Morte, Glorificazione e Assunzione della Vergine con san Tommaso che mostra la Cintola”, 1160 circa, Cabestany, chiesa di Notre-Dame-des-Anges.
2. Integrazione degli statuti comunali in merito alle procedure di ostensione della Sacra Cintola. Prato, Archivio di Stato.
3. Pagamenti per la tavola dell’Assunta nella propositura di Santo Stefano. Prato, Archivio di Stato.
Sezione 2 – La pala pratese di Bernardo Daddi restituita
4. Predella con otto Storie di santo Stefano, Bernardo Daddi, 1337-1338, tempera e oro su tavola, Città del Vaticano, Musei Vaticani.
5. Predella con scene della Storia della Cintola, Bernardo Daddi, 1337-1338, tempera e oro su tavola, Prato, Museo di Palazzo Pretorio.
6. Assunta, Bernardo Daddi, 1337-1338, tempera e oro su tavola, New York, The Metropolitan Museum of Art, Robert Lehman Collection.
Sezione 3 – Bernardo Daddi narratore
7. Bernardo Daddi (Firenze, 1290 circa-1348)
a. Santa Cecilia converte san Valeriano
b. Martirio di santa Cecilia 1326 circa, tempera, argento e oro su tavola, Pisa, Museo Nazionale di San Matteo – Polo Museale della Toscana
8. Bernardo Daddi (Firenze, 1290 circa-1348)
a. Santa Reparata davanti all’imperatore Decio
b. Santa Reparata preparata per l’esecuzione
1340 circa, tempera e oro su tavola, New York, The Metropolitan Museum of Art, European
Sezione 4 – La Sacra Cintola e le cinte profane
9. Cinque placchette applicate alla Sacra Cintola della cattedrale. Ambito di Nicola Pisano, 1280 circa, argento sbalzato, cesellato, inciso e dorato, smalti, fascia in damasco rosso, vetri colorati, cristalli, castoni in rame dorato, croci in metallo, smalti trasluci di Pisa, Opera della Primaziale Pisana.
10. Cintura detta di santa Zita, Manifattura lucchese (?), 1350-1360 circa, argento dorato, smalto traslucido, maglia d’argento Lucca, basilica di San Frediano
11. Cintura, Manifattura dell’Italia settentrionale (Genova?), 1320-1340 circa, argento inciso e parzialmente dorato, tracce di smalti, tessuto non originale, New York, The Metropolitan Museum of Art, The Cloisters
12. Cintura, Manifattura milanese 1480-1500 circa, argento, argento dorato, seta, fili d’oro e d’argento Milano, Museo Poldi Pezzoli.
13. Madonna del parto, Nardo di Cione, 1350 circa, tempera e oro su tavola Fiesole, Museo Bandini
Sezione 5 – L’Assunta e la Cintola: varianti nel Trecento toscano
14. Bottega di Bicci di Lorenzo (Firenze, 1373-1452). Iniziale istoriata I (Ioseph) con la Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso in “La storia et la leggenda come la cintola venne in Prato” e volgarizzamento del Liber de accessu animae ad Deum, 1428 circa, Prato, Biblioteca Roncioniana.
15. Maestro del Graduale di Sansepolcro (seconda metà del XIII secolo) iniziale G (Gaudeamus) con la Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso in graduale 1270-1275 circa, Sansepolcro, Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti”.
16. Miniatore di Sant’Alessio in Bigiano (Firenze, attivo tra il 1270 e il 1290 circa). Iniziale G (Gaudeamus) con la Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso in graduale, 1280-1285 circa, Diocesi di Pistoia, ms. Sant’Alessio in Bigiano.
17. Pacino di Buonaguida (Firenze, documentato dal 1303 al 1343). Iniziale V (Vidi speciosam) con la Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso in antifonario 1300-1310 circa, Prato, Archivio del Capitolo della Cattedrale.
18. Niccolò di ser Sozzo (Siena, documentato dal 1332 al 1363)
Assunzione della Vergine e iniziale I (In nomine sancte) con Sant’Ansano in Caleffo Bianco o dell’Assunta 1340 circa, Siena, Archivio di Stato.
19. Niccolò di ser Sozzo (Siena, documentato dal 1332 al 1363)
iniziale ritagliata V (Vidi speciosam) con Assunzione della Vergine, 1340-1345 circa, New York, The Metropolitan Museum of Art.
20. Maestro del 1346 (Bologna, attivo alla metà del secolo XIV)
iniziale G (Gaudeamus omnes) con Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso e iniziale F (Famulorum tuorum) con la Morte della Vergine in messale del cardinale Bertrand de Deux 1340-1350 circa, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana.
21. Maestro delle Effigi domenicane (Firenze, attivo tra il 1325 e il 1355 circa). Iniziale V (Vidi) con la Morte e Assunzione della Madonna che dona la Cintola a san Tommaso e bas de page coi Funerali della Vergine in antifonario 1340-1345 circa, Impruneta, Museo Ecclesiastico.
22. Niccolò di Cecco del Mercia (Siena e Prato, documentato dal 1356 al 1360)
a. Dormitio Virginis
b. La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso
c. San Tommaso che consegna la Cintola a un sacerdote
1359–1360, marmo, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
23. Niccolò di Pietro Gerini (Firenze, documentato dal 1368 al 1414)
Dormitio Virginis e Assunzione della Vergine, 1370-1375 circa, tempera e oro su tavola, Parma, Galleria Nazionale – Complesso Monumentale della Pilotta
24. Niccolò di Pietro Gerini (Firenze, documentato dal 1368 al 1414)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso e sei angeli, con san Giorgio, san Giovanni Gualberto, san Lorenzo e san Francesco; Redentore benedicente e Annunciazione, 1413 – 1415 circa tempera e oro su tavola, Arezzo, basilica di San Francesco (deposito delle Gallerie degli Uffizi)
25. Mariotto di Nardo (Firenze, documentato dal 1388-1424)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso e angeli, tra san Girolamo e san Giovanni Evangelista; Cristo tra angeli, 1398, tempera e oro su tavola, Fiesole, oratorio del Santissimo Crocifisso di Fontelucente
26. Lorenzo di Bicci (Firenze, documentato dal 1370–ante 1427)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso e quattro angeli, 1395-1400 circa tempera e oro su tavola, Empoli, Museo della Collegiata di Sant’Andrea
27. Bicci di Lorenzo (Firenze, 1373-1452)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso con angeli e serafini, tra san Nicola di Bari, sant’Andrea, san Giovanni Battista e sant’Antonio Abate, 1420 circa, tempera e oro su tavola, Lastra a Signa, Museo di Arte Sacra di San Martino a Gangalandi
28. Maestro di Montefloscoli (Firenze, attivo nella prima metà del XV secolo)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso tra san Cristoforo, san Bartolomeo, san Lorenzo e san Giovanni Battista; Cristo benedicente, Annunciazione e angeli; Profeti e angeli, 1445-1450 circa, tempera e oro su tavola, Vicchio, Museo di Arte Sacra “Beato Angelico”
Sezione 6 – L’Assunta e la Cintola: la tradizione seguente
29. Filippo Lippi (Firenze, 1406-Spoleto, 1469) e bottega
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso tra san Gregorio, santa Margherita, sant’Agostino, l’angelo Raffaele e Tobiolo, 1456-1466 circa tempera e oro su tavola, Prato, Museo di Palazzo Pretorio
30. Paolo di Stefano Badaloni, detto Paolo Schiavo (Firenze, 1397-Pisa, 1478)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso al cospetto degli Apostoli, 1460, tempera e oro su tavola, Firenze, oratorio della Madonna della Querce
31. Neri di Bicci (Firenze, 1418/1420-1492)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso fra san Giovanni Battista e san Bartolomeo, 1480 circa, tempera e oro su tavola, San Miniato, Museo Diocesano d’Arte Sacra32. Sano di Pietro (Siena, 1406-1481)
32. La Madonna assunta tra angeli musicanti che dona la Cintola a san Tommaso tra santi, 1445 circa, tempera e oro su tavola, Siena, Pinacoteca Nazionale – Polo Museale della Toscana
33. Antonio di Domenico d’Antonio da Firenze (Firenze, documentato dal 1471-Pisa, 1500)
iniziale G (Gaudeamus) con la Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso in graduale 1485-1490 circa, Lucca, Biblioteca Statale, ms. 2676, c. 62r
34. Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta (Siena, 1410 – 1480) e Neroccio di Bartolomeo de’ Landi (Siena, 1447-1500)
Seppellimento della Vergine e Vergine in gloria (resti di una pala dell’Assunta), 1477-1482, legno e policromia, Lucca, Museo Nazionale di Villa Guinigi – Polo Museale della Toscana
35. Manifattura fiorentina
Madonna della Cintola, primo quarto del XVI secolo, tessuto figurato con sagoma a scudo, lampasso di seta lanciato in seta e oro membranaceo, Prato, Museo del Tessuto
36. Manifattura fiorentina
Tonacella, 1540-1550 circa e seconda metà del XVI secolo broccatello di seta e lino, Prato, Musei Diocesani (proprietà privata, in deposito)
37. Maestro di Memphis (Bernardo di Lorenzo [?], Firenze, documentato nel primo decennio del XVI secolo)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso e sant’Antonio da Padova, 1495 circa, tempera grassa su tavola, Firenze, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto – Polo Museale della Toscana
38. Maestro della Conversazione di Santo Spirito (Giovanni Cianfanini [?], Firenze, 1462-1542)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso, 1510, tempera grassa su tavola, Calenzano, chiesa di Santa Maria a Carraia
39. Francesco Granacci (Firenze, 1469-1543)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso tra san Benedetto, san Giuliano ospitaliere e san Francesco, 1515 circa olio su tavola, Londra, Moretti Fine Art
40. Duccio di Amadore (Prato, documentato nel 1343)
Cincturale, 1493, Prato, Biblioteca Roncioniana, ms. S.V.21
41. Fra Gherardo da Prato (Prato, attivo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo)
Storia della Preziosa Cintola della Gloriosissima Vergine Maria la quale e hoggi in Prato, 1618, Prato, Biblioteca Roncioniana
2. Giuseppe Maria Bianchini (Prato, 1685-1749)
Notizie istoriche intorno alla Sacratiss(ima) Cintola di Maria Vergine che si conserva nella Città di Prato in Toscana, 1722, Prato, Archivio Storico Diocesano
43. Jan van der Straedt, detto Giovanni Stradano (Bruges, 1523-Firenze, 1605)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso tra san Giovanni Battista e san Nicola di Bari, 1585-1590, olio su tavola, Montemurlo, pieve di San Giovanni Decollato
44. Ludovico Buti (Firenze, 1550/1560 circa-1611)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso, 1585-1590 circa olio su tavola, Prato, Museo di Palazzo Pretorio
45. Santi di Tito (Sansepolcro, 1536-Firenze, 1603)
La Madonna assunta che dona la Cintola a san Tommaso, 1600, olio su tavola, collezione Banca Popolare di Vicenza
Sezione 7 – Il culto e l’ostensione della Sacra Cintola a Prato e in Toscana
46. Pietro Ciafferi (Pisa, 1604-1661)
Veduta del Duomo di Pisa in occasione dell’allestimento della Cintola, 1640-1650 circa olio su tavola, Milano e Pesaro, Altomani & Sons
47. Gaetano Ciuti (Pisa, fine del XVIII secolo-inizi del XIX secolo)
Papa Gelasio II consacra la cattedrale di Pisa (da un perduto olio su muro di Pietro Sorri), 1800-1810 circa tempera su carta, Pisa, Opera della Primaziale Pisana
48. Maso di Bartolomeo (Capannole in Val d’Ambra, 1406-Dubrovnik [Ragusa], 1456)
Capsella della Sacra Cintola, 1447–1448, rame dorato lavorato a fusione, sbalzo, bulino; corno e avorio su anima in legno; raso di seta broccato d’oro filato Prato, Museo dell’Opera del Duomo
49. Matteo Fattorini (Firenze, 1600-1678) e collaboratori
Custodia della teca della Sacra Cintola, 1633 e 1641, argento fuso, lastra d’argento lavorata a sbalzo, bulino e cesello su anima in legno; fodera in raso di seta (XIX secolo) e moderno tessuto jacquard. Prato, Museo dell’Opera del Duomo
50. Manifattura milanese
Teca della Sacra Cintola, 1638, argento fuso dorato rifinito a bulino; oro fuso traforato, bulinato e smaltato; cristallo di rocca molato, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
51. Domenico Frilli Croci (Firenze, 1580-1632)
Sant’Antonino che mostra la Cintola, 1608, olio su tela, Prato, Palazzo Vescovile, cappella di Sant’Antonino
52. Giovan Pietro Naldini (Settignano, 1580-Prato, 1642)
Ostensione del Sacro Cingolo, 1633 circa olio su tela, Prato, collezione privata
53. Manifattura italiana o spagnola
Guanto pontificale (chiroteca), XVI–XVII secolo, filati di seta e oro lavorati a maglia Prato, Museo dell’Opera del Duomo
54. a.-b. Francesco Vandi (Firenze, documentato dal 1678 al 1703), Adriano Haffner (Firenze, documentato dal 1703 al 1768) e altri argentieri fiorentini
Coppia di turiboli, 1689, 1744, 1768 e interventi successivi argento fuso, sbalzato, cesellato e bulinato Prato, Museo dell’Opera del Duomo
55. Adriano Haffner (Firenze, documentato dal 1703 al 1768) e Giovanni Guadagni (Firenze, documentato dal 1800 al 1869) (?)
Leggio, 1747 e 1849, argento sbalzato, cesellato, sbalzato e bulinato; rame dorato; struttura di legno; velluto tagliato rosso, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
56. Adriano Haffner (Firenze, documentato dal 1703 al 1768) e Giovanni Guadagni (Firenze, documentato dal 1800 al 1869)(?)
Legatura di messale, 1745 e 1849, argento sbalzato, cesellato, sbalzato e bulinato; velluto tagliato rosso, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
57. a.-b.-c. Manifattura fiorentina e Antonio Zannoni (Prato, documentato dal 1853 al 1886)
Cartegloria, 1735, lamina d’argento sbalzata, rifinita a cesello e bulino, bronzo dorato, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
58. a.-b-c. Manifattura fiorentina
Cartegloria, 1747, lamina d’argento sbalzata, rifinita a cesello e bulino, riporti in bronzo dorato, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
59. Argentiere fiorentino (prima metà del XVII secolo) e Antonio Cipriani (Firenze, documentato dal 1737 al 1780)
Croce, 1620 circa e post 1780, argento fuso e cesellato, sbalzato, cesellato, bulinato, fondo granito, Prato, parrocchia di San Domenico
60. a.-b. Manifattura fiorentina
Corone per la statua della Madonna col Bambino, 1760 e 1785, bronzo fuso a cera persa, sbalzato, rifinito a cesello e dorato; lamina d’argento sbalzata e cesellata; doppiette in cristallo di rocca; ametiste, granati, quarzi citrini, pietre semipreziose, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
61. Liborio Maria Zazzerini (Firenze, documentato dal 1703 al 1753) e argentieri locali
Quattro ex voto con la Madonna della Cintola, XVIII-XIX secolo, lamina d’argento sbalzata e bulinata su pannello ligneo rivestito di velluto, Prato, Museo dell’Opera del Duomo
62. Manifattura fiorentina
Dalmatica e mantellina della Madonna del Sacro Cingolo, 1775
a. gros de Tours di seta lanciato in argento dorato, ricamato in argento dorato; applicazione di canutiglie, borchiette e paillettes dorate; trine a fuselli in oro e in lino; frangia in oro trafilato; collana in argento e pietre incastonate
b. taffetas ricamato in argento dorato; applicazione di canutiglie, borchiette e paillettes dorate; trina a fuselli in argento dorato
Prato, Museo dell’Opera del Duomo
63. a. Benedetto Eredi (Ravenna, 1750-Firenze,1812)
Antica e miracolosa immagine della Beata Vergine Maria con il Sacro Cingolo, 1795 circa lastra in rame, Prato, Archivio Storico Diocesano
63. b. Matteo Bertini (Prato, 1768-1820)
Antica e miracolosa immagine della Beata Vergine Maria con il Sacro Cingolo, 1795 circa stampa, bulino, Prato, collezione Guasti-Badiani
64. b. Benedetto Eredi (?) (Ravenna, 1750-Firenze, 1812)
Vero ritratto dell’altare del Sacro Cingolo di Maria Vergine, posto nella cappella della cattedrale di Prato, 1795, lastra in rame, Prato, Archivio Storico Diocesano
64. a. Matteo Bertini (?) (Prato, 1768 – 1820)
Vero ritratto dell’altare del Sacro Cingolo di Maria Vergine, posto nella cappella della cattedrale di Prato, 1795, stampa, bulino, Prato, collezione privata