Forse qualche writer storcerà il naso, ma a Firenze il Comune ha individuato 53 spazi da destinare alla street art, “di cui 35 destinati alla realizzazione di progetti di interesse dell’Amministrazione (o di altri soggetti che ne facciano richiesta) – si legge nella nota – e 18 alla libera espressione artistica dei writers”.
Dal viadotto all’Indiano ai bandoni di negozi e privati cittadini, dai muri della ferrovia a quelli dei sottopassi delle Cure e molti altri ancora. L’elenco completo lo trovate qui.
Cinquantatre spazi dedicati liberi divisi in due elenchi: quello degli spazi liberi, che potranno essere usati liberamente dai writers, e quello degli spazi d’arte, “dove sarà possibile esercitare attività di street art solo partecipando a specifici bandi che saranno pubblicati dall’Amministrazione e dopo la valutazione dei progetti da parte di un’apposita commissione giudicatrice”, spiega una nota del Comune.
“L’individuazione degli spazi fa seguito al regolamento per la Street art adottato nell’ottobre scorso dal Consiglio comunale di Firenze su proposta del consigliere con delega alle Politiche giovanili Cosimo Guccione – si legge ancora – Gli elenchi oggetto di approvazione sono modificabili e integrabili in qualsiasi momento dall’Amministrazione”.