Un-Familiar è un progetto fotografico composto da nove scatti fotografici allestita da Die Mauer, che sarà esposto nella biblioteca Lazzerini da sabato 29 ottobre alle ore 18.
In un momento storico in cui il fenomeno gender sta monopolizzando i dibattiti sull’educazione e il ricorso agli stereotipi rappresenta una facile scorciatoia all’interpretazione della realtà, il fotografo Mauro Moriconi decide di presentare le varie sfaccettature attraverso le quali si esprime la famiglia contemporanea, tematica dunque attuale, ma anche ampiamente ricorrente nella ritrattistica fin dall’epoca romana. La famiglia, valore e assetto fondante della società italiana, è anche, come ci ricorda l’ammiccante gioco di parole che dà il titolo alla mostra, il luogo dell’ignoto, dell’estraneo. In una società sempre più liquida, secondo la definizione di Bauman, attanagliata dalle incertezze del futuro e dal dissipamento del consumo frenetico, s’impone allora una riflessione sull’identità fluida dell’universo famiglia che, malgrado le contestazioni e i rivolgimenti, ha tuttavia superato il secolo breve con rinnovato vigore e straordinaria capacità di adattamento e rimodulazione.
Con “Un-Familiar” Moriconi è riuscito a cogliere l’intimità quotidiana della famiglia, decontestualizzata dai consueti luoghi domestici ove spesso viene ritratta. Esuli dal focolare privato, i nuclei familiari raffigurati, i cui legami sono autentici e non ricostruiti per il set fotografico, cercano un nuovo spazio per poter esprimersi, affermarsi, evolvere e lo trovano all’esterno. Abbandonano maestose, decadenti e talvolta inquietanti dimore situate tra la Toscana e la Puglia, per conquistare una dimensione en plein air, a contatto con una natura accogliente e vivificante. Le foto, a differenza dei ritratti in bianco e nero dei primi del ‘900, i cui protagonisti erano immobili difronte alla macchina fotografica e costretti in pose innaturali, raccontano momenti di vita quotidiana, con la spontaneità e le contraddizioni che li caratterizzano.
Lo stare assieme al di là degli stereotipi e delle certezze comuni, la vulnerabilità e la caducità dei legami affettivi, la solitudine sono alcuni dei temi immortalati all’interno degli scatti presenti nella mostra. Lo sguardo di Moriconi osserva e include senza giudizio, invitando lo spettatore a scivolare sulle sue superfici impresse e sapientemente incise con la delicatezza e l’attenzione che si richiede a chi osserva i complessi mutamenti della nostra società.