Cosa bisogna aspettarsi da un’istituzione culturale pubblica se non proposte coraggiose, argomenti alti e scomodi, occasioni di riflessione in grado di arricchire i cittadini (come anche le assemblee pubbliche dei ragazzi e della ragazze)? Tutto il resto è intrattenimento, e il Metastasio sembra averlo messo in chiaro ancora una volta proponendo il gigantesco programma di “Da vivi – Il miracolo della finitezza”, un progetto che ruota intorno al tabù dei tabù: la morte.
“Da Vivi – Il miracolo delle finitezza” è un progetto di Elisa Sirianni e Mario Biagini prodotto dal Metastasio che ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, si avvale della consulenza di Carlo Biagini e Marcella Gostinelli e ha come partner decine di enti e associazioni pratesi e non solo.
“Il progetto – si legge nella presentazione – ha come premessa la tesi che affrontare collettivamente e creativamente la morte e integrarla emotivamente nelle nostre esistenze consenta di vivere meglio, più gioiosamente, più protetti dal dolore della perdita, e che una maggiore lucidità possa essere fonte di miglioramenti esistenziali, sociali, politici”.
Il laboratorio “Vive Voci”
Il programma si articola in cinque rami. Ci sono le conferenze con esperti – medici, docenti e non solo – di cui trovate più in basso il programma. E poi c’è il laboratorio teatrale “Vive Voci”, a cura di Mario Biagini e dell’Accademia dell’Incompiuto. “Aperto a chiunque voglia partecipare, nei modi in cui può e vuole – spiega la presentazione – È concepito per scoprire modi collettivi di creazione artistica e di riflessione comunitaria su un tema delicato ed intimo: la finitezza e la mortalità”.
Il primo appuntameto è per domenica 22 ottobre, ore 15, nel Ridotto del Teatro Metastasio. La prima fase terminerà a fine dicembre 2023 con una festa poetico-musicale. La seconda fase inizierà a febbraio 2024 e culminerà il 16 maggio 2024 con la presentazione del risultato finale, nella forma di uno spettacolo collettivo, Oratorio laico. Per partecipare non è necessaria nessuna competenza attoriale o musicale.
Le assemblee e il patto di ospitalità di “Da vivi”
“Da vivi” invita tutti coloro che vogliono “esprimersi liberamente su come vorrebbero fosse il loro ospedale, a immaginare i servizi da rendere disponibili sul territorio, nella comunità, nelle scuole, i teatri, i centri di aggregazione per giovani ed anziani, le RSA e ovunque il tabù della morte ponga ostacoli alla qualità della vita”. Ma non è tutto qui. Le istanze venute fuori in queste assemblee pubbliche serviranno alla stesura del patto di ospitalità, “un’intesa politico-sociale tra cittadini e Istituzioni sanitarie pubbliche e private della città”.
“Si vuole così creare un legame organizzato con la cittadinanza nella cultura dell’ospitalità e nella disponibilità all’ascolto, fornendo informazioni utili per prevenire o superare disagi e sofferenze non inevitabili – si legge nella presentazione del progetto – Il documento finale, firmato dal Comune e le Istituzioni, sarà garanzia formale dell’impegno a tradurre concretamente quanto emerso dalle Assemblee e sarà origine di nuovi Codici Deontologici delle istituzioni”.
Le prossime assemblee sono in programma il 24 ottobre a Carmignano (Circolo Il Galli, via Beato Giovanni Parenti 14, ore 21-23) e il 4 novembre alla villa del Palco (ore 17-19).
Le interviste di “Da vivi”
Per tutta la durata del progetto “Da vivi” Elisa Sirianni raccoglierà il punto di vista professionale e personale sui temi della cura a del fine vita di personalità di vari ambiti e di diverse condizioni: medici e pazienti, personalità pubbliche e gente comune, esperti e non. “Chi vorrà aderire – si legge nel progetto – avrà la funzione di testimone del proprio personale, libero punto di vista sui temi proposti, funzione quanto più preziosa se il primo passo per abbattere un tabù è dare voce all’oggetto della rimozione, come alcune personalità pubbliche hanno recentemente dimostrato, favorendo un dibattito nazionale necessario”.
Le conferenze “Da(l) vivo”
27 ottobre 2023, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
Miracoloso e mortale: le sorprese della finitezza. Quando il dolore deriva dalla rimozione e non dalla morte.
con Marina Sozzi, tanatologa. Saluti e introduzione di Massimiliano Civica, direttore del Teatro Metastasio – Diana Toccafondi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Prato – Elisa Sirianni e Mario Biagini, curatori del progetto Da vivi – Il miracolo della Finitezza – Livia Sanminiatelli Branca, presidente di FILE Fondazione Italiana Leniterapia. In collaborazione con FILE – Fondazione italiana di leniterapia
24 novembre 2023, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
La relazione di cura nel morire. La sanità verso le necessità dell’umano.
con Carlo Biagini, medico geriatra e radiologo. Paolo Fontanari, medico anestesista, direttore di Anestesia e Rianimazione nell’Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi, membro della Commissione di Bioetica dell’Ordine dei Medici di Firenze. Marcella Gostinelli, dirigente sanitaria – Piero Morino, medico anestesista e palliativista, ex direttore della Unità di Cure Palliative di Firenze, vice coordinatore del Comitato per l’Etica Clinica della USL Toscana Centro. In collaborazione con CNAI – Confederazione nazionale associazioni infermiere/i.
15 dicembre 2023, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
Anziano sarai tu. La vecchiaia negata che genera infelicità.
con Lidia Ravera, scrittrice – Maia Cornacchia, analista biografica a orientamento filosofico – Guido Gori, medico geriatra e psichiatra, ex responsabile U.O. Complessa di Geriatria (ASL Toscana centro), fondatore e conduttore del Centro Diurno Alzheimer “Le Civette” –
Modera Carlo Biagini, medico geriatra e radiologo.
27 dicembre 2023, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
Un Incontro in concomitanza con la festa poetico-musicale creata dai partecipanti del Laboratorio teatrale, per proporre pubblicamente a enti sanitari e cittadini la stesura del Patto di ospitalità. Con rappresentanti di enti sanitari pubblici e privati della città di Prato e della cittadinanza.
9 febbraio 2024, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
La sparizione del lutto: società e culture a confronto. L’importanza di luoghi e tempi per l’elaborazione
della perdita.
Con Giovanna Franchi, psicologa, responsabile del servizio di psiconcologia LILT Villa delle Rose Firenze e esperta di teatro, già aiuto regista, tra gli altri di Carlo Cecchi, Egisto Marcucci, Giuliano Scabia e organizzatrice per TRT Teatro Regionale Toscano, Luca Ronconi – Costanza Lanzara, antropologa – Mara Tognetti, sociologa, professore ordinario di Sociologia Generale Università Federico II di Napoli, socia fondatrice della Sezione di Sociologia della salute e della medicina – Padre Bernardo Gianni, monaco olivetano, figura di spicco della spiritualità e cultura fiorentina, abate di San Miniato al Monte. In collaborazione Associazione La Stanza Accanto.
15 marzo 2024, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
Lasciar andare: memoria e racconto. Il pensiero e la parola a confronto con il distacco.
con Riccardo Conte, avvocato civilista, già docente di diritto processuale civile presso la Scuola di specializzazione delle professioni forensi dell’Università di Milano e della Scuola forense del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano (1997-2015), membro del comitato scientifico di Mechrì – Laboratorio di filosofia e cultura di Milano e del comitato scientifico della rivista di Magistratura Democratica Questione giustizia – Carlo Sini, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, già docente di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano, direttore scientifico di Mechrí – Laboratorio di filosofia e cultura – Florinda Cambria, docente di Filosofia del Presente e di Filosofia della Storia all’Università dell’Insubria e
di Filosofia ed Epistemologia alla Scuola di Psicoterapia Comparata di Genova, presidente di Mechrí – Laboratorio di filosofia e cultura, membro del Direttivo della rivista Nóema e dei Comitati scientifici delle riviste Mimesis Journal e Il Pensiero – Tommaso Di Dio, autore, poeta, critico letterario e traduttore, membro del comitato scientifico di Mechrí – Laboratorio di filosofia e cultura. In collaborazione con Mechrí – Laboratorio di filosofia e cultura.
19 aprile 2024, ore 18.00, Ridotto del Teatro Metastasio
Genocidio e lutto collettivo. Che cosa apprendere dal passato?
con Timothy Snyder, storico e saggista statunitense, professore di storia alla Yale University e permanent fellow presso l’Institute for Human Sciences di Vienna – Dorcy Rugamba, regista, attore e drammaturgo ruandese – Mario Biagini, regista e attore, socio fondatore dell’Accademia dell’Incompiuto.
16 maggio 2024
In concomitanza con l’Oratorio laico finale creato dal Laboratorio teatrale Vive Voci, un incontro conclusivo e di resoconto del percorso del progetto e di presentazione del “Patto di ospitalità” tra enti sanitari e cittadini. Con rappresentanti di enti sanitari pubblici e privati della città di Prato e della cittadinanza.
La squadra artistica del laboratorio teatrale “Vive voci” a cura dell’Accademia dell’Incompiuto è composta da (in ordine alfabetico): Felicita Marcelli (attrice, cantante, regista teatrale, compositrice musicale, pedagoga), Franco Pavan (liutista, musicologo, pedagogo), Jorge Romero Mora (attore, cantante, regista teatrale, pedagogo), Mario Biagini (attore, cantante, regista teatrale, pedagogo), Pei Hwee Tan (attrice, cantante, pedagoga, mediatrice culturale), Sambou Diarra (attore, facilitatore, mediatore culturale), Silvia Rubes (attrice, pedagoga, scrittrice), Valerio Mazzoni (trombettista, compositore musicale, pedagogo), Vicente Cabrera (attore, musicista, regista teatrale, operatore sociale) e Viviana Marino (cantante, attrice).