Liu Zhenyun è uno degli scrittori più letti in Cina e giovedì 5 dicembre sarà a Prato, nel teatro del Convitto Cicognini (ore 15, ingresso libero) per raccontare le sue opere in occasione dell’arrivo nelle librerie italiane di “Una frase ne vale diecimila”, insignito nel 2006 del Premio Mao Dun, il massimo riconoscimento cinese in ambito letterario.
Liu Zhenyun racconta della Cina di oggi con una straordinaria capacità di inserire nel racconto contemporaneo temi e “modi” della narrativa classica, rivitalizzati e del tutto credibili, all’interno delle trame delle esistenze umane, spesso smarrite in una solitudine senza rimedio. Di questa solitudine l’autore sa cogliere gli aspetti umoristici e grotteschi, giocando con l’assurdo che spesso irrompe impercettibile nelle nostre esistenze.
Contribuiscono alla fama di Liu Zhenyun le versioni cinematografiche e televisive di molti suoi lavori, spesso sceneggiati dallo stesso scrittore e diretti da registi di rilievo internazionale e premiati anche fuori dalla Cina.
L’incontro è organizzato dal Festival Seta – Dialoghi sulla Cina contemporanea.