È stato presentato stamani, 24 maggio, il progetto per la statua dedicata a Paolo Rossi che verrà situata nel piazzale della Cipresseta a Santa Lucia.
“Paolo”, questo il titolo dell’opera realizzata dalla scultrice Elisa Morucci, raffigurerà il mezzo busto di Paolo Rossi. “Verrà realizzata in materiali nobili quali il bronzo (secondo l’antica tecnica della cera persa) e il marmo, nello specifico, un blocco di “verde delle Alpi” per la base. La scelta del verde – spiega la nota – è dovuta a due ragioni: sia per riprendere i colori delle opere architettoniche del gotico toscano presente in tutte le nostre chiese, compreso il Duomo di Prato, sia per richiamare l’idea della Coppa del mondo, che presenta degli inserti in malachite (anche questi di colore verde). La scultura misurerà un metro e dieci centimetri circa di altezza, cui sarà aggiunta una seconda base, in linea col ripristino del piazzale dove verrà collocata. Il tutto misurerà un paio di metri d’altezza, con le dimensioni che alla fine saranno poco più grandi della grandezza naturale”.
L’idea di dedicare una statua a Paolo Rossi è arrivata dalla scultrice Elisa Morucci. «Sono stata fin da giovanissima una grande appassionata di calcio, ancora oggi mi piace guardare le vecchie partite in bianco e nero degli anni 60/70 in tv. Inoltre Paolo Rossi è stato il mio primo grande amore platonico di bambina. Avevo 5 anni nell’82 e ho imparato a amare questo splendido sport, anche grazie a lui. Quando ho appreso che ci aveva lasciati, l’emozione è stata grande, sono affiorati i ricordi ed è stato naturale il desiderio di tributargli un omaggio», ha detto l’artista.
«So bene – dice l’artista – che tutti ricordano Paolo sorridente, mentre esulta per la mitica vittoria del Mondiale dell’82. Ho pensato molto a come rappresentarlo. Guardando ed ascoltando le tante interviste, durante la lavorazione della scultura, ho creduto di cogliere aspetti che per me si sono rivelati altrettanto importanti: ho cercato di rappresentare la serietà, l’educazione, il bagaglio di valori, che tutti gli hanno riconosciuto nel tempo, accompagnati da una velata nostalgia. Ho voluto rappresentare questi aspetti, oltre al resto, al grande campione che è stato. Da artista, sento la necessità di andare più a fondo quando indago un’anima, perché poi in fondo è di questo che si tratta. E trovo che la cosa più bella che possa restituire e suscitare un lavoro in memoria di una persona così ricca di sfaccettature, sia proprio la stratificazione e complessità che gli sono proprie. Ecco perché, questo mezzo busto unisce la forma contemporanea ad un gusto classico, quello delle sculture greco-romane, dove l’etica prendeva forma. Sinceramente vorrei passasse un messaggio forte e chiaro – aggiunge Morucci – che se è vero che molte cose cambiano in ogni campo, calcio compreso, molte altre restano, difese da persone come Paolo. Mi pareva giusto legare un certo tipo di valori ad un certo tipo di qualità adun certo tipo di persona. Lo sport, i nostri atleti, gli artisti, ogni persona che abbia un minimo di influenza e visibilità, al contempo si porta dietro una responsabilità».
Hanno detto
«Paolo Rossi è patrimonio nazionale e ancor più per noi è Paolo di Santa Lucia. Quest’opera è un tributo all’uomo, al campione, a un esempio di generosità – ha detto Matteo Biffoni, sindaco di Prato -. I suoi occhi, il suo sorriso gentile, il suo esempio restano per ciascuno di noi un valore, ricordarlo nella “sua” Prato è un gesto d’affetto e di stima da parte di tutta la città».
«Ritengo assolutamente giusto e doveroso che Prato omaggi Paolo, un suo cittadino che ha portato il nome della nostra città in tutto il mondo – ha aggiunto Luca Vannucci, assessore allo sport del Comune di Prato – e lo è ancora di più che a farlo sia Santa Lucia, il luogo dove lui è nato e cresciuto, dove la sua famiglia ha sempre abitato e dove ancora vive suo fratello. Il legame di Paolo con Santa Lucia non si è mai spezzato nonostante lui sia andato via per inseguire la sua carriera molto giovane, e questo omaggio ne è una dimostrazione».
«La notizia della scomparsa di Paolo Rossi – ha detto Daniela Ciminelli, presidente della Pro loco “Santa Lucia insieme” – ha sorpreso profondamente tutti; infatti se per tanti era un mito, per noi di Santa Lucia era semplicemente ‘Paolino’. Per questo quando abbiamo appreso la proposta dell’artista al sindaco di realizzare la scultura in omaggio a Paolo Rossi, abbiamo subito sposato anche l’idea di collocarlo proprio al centro della ‘sua’ Santa Lucia. Un mito non tramonta nel cuore delle persone e così lo sentiremo ancora più vicino e potremo tramandare il ricordo di chi lo ha visto crescere e diventare il campione di tutti».
Elisa Morucci è nata a Firenze e svolge la sua attività artistica tra Firenze, Pietrasanta, Carrara e Greve in Chianti. Nel 1996 consegue il suo primo titolo di Maestra d’Arte. Studia Storia dell’Arte e Filosofia all’Università di Firenze; dopo la laurea, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dalla fine del 2016 lavora presso una fonderia di Pietrasanta, per la realizzazione delle sue opere in bronzo. Maggiori informazioni qui.