Il presidente della Regione Giani ha sentito il ministro Speranza che ha confermato la permanenza della Toscana nella zona gialla per un’altra settimana almeno. Non c’è ancora l’ordinanza, che arriverà nelle prossime ore, ma c’è il nuovo Dpcm che come annunciato permette ai musei di riaprire dal lunedì al venerdì.
- “Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Le amministrazioni e i soggetti gestori dei musei e degli altri istituti e dei luoghi della cultura possono individuare specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori, tenuto conto delle caratteristiche dei luoghi e delle attività svolte. Sono altresì aperte al pubblico le mostre, alle medesime condizioni previste dalla presente lettera per musei e istituti e luoghi della cultura”.
Prato
A Prato viene confermata la riapertura di tutti i musei, anche se per orari e modalità precise bisognerà attendere domani, quando il Comune avrà finito di mettere insieme le informazioni necessarie alla pubblicazione unitaria sui quotidiani cittadini. Sicuramente pronto a riaprire il museo Pecci, come diceva la direttrice Perrella qualche giorno fa, e lo farà con ogni probabilità negli orari in vigore fino alla seconda chiusura (dal mercoledì), così come anche il museo del Tessuto. Più incertezza invece sulle modalità di riapertura di Palazzo Pretorio.
Musei gratis a Pistoia
Chi non si è fatto sorprendere è il Comune di Pistoia, che annuncia la riapertura di tutti i musei civici e la gratuità dell’ingresso fino al prossimo 30 aprile. Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, Museo dello Spedale del Ceppo e Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni avranno quindi questi orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 18; martedì e giovedì dalle 14 alle 18. Chiusi sabato, domenica e festivi.
Firenze non vuol perdere nemmeno un minuto
A Firenze il primo ad aprire sarà il Giardino di Boboli, mentre “le altre realtà museali sono più complesse – diceva Eike Schmidt – ci sono tempi tecnici e anche amministrativi diversi”. Ma a Firenze, se l’assessore alla cultura Sacchi dice che i musei civici cittadini sono pronti a riaprire i battenti fin da lunedì, il sindaco Nardella è convinto della necessità, in futuro, di “proporre un nuovo modello di fruizione museale, abituare di nuovo il pubblico a una visione di un’opera d’arte dal vivo, non mediata da uno schermo, far convivere da oggi in poi la materialità, la fisicità anche sinestetica delle sale espositive con l’immediatezza, la pervasività, la potenzialità della rete e della transizione digitale inarrestabile. E questo vale non solo per i musei ma per tutti gli ambiti culturali, dal teatro al cinema, dai concerti agli spettacoli. Non vediamo l’ora, naturalmente, di poter di nuovo assistere a una qualsiasi forma d’arte dal vivo, ma l’apprezzeremmo come 12 mesi fa oppure dovremmo misurarci con un cambiamento in atto di cui ancora non possiamo comprendere appieno la portata?”.