Si chiama “Vicoli d’arte” e illuminerà undici vicoli del centro storico con altrettante opere d’arte per almeno sei mesi.
Il progetto rientra nel percorso “Noi che il centro” promosso dal Comune di Prato ed è stato portato avanti da Confartigianato Imprese Prato, CNA Toscana Centro, Unione Prato Imprese, Palazzo delle Professioni e Comitato Provinciale Area Pratese. Percorso di cui fa parte anche la mostra di tarocchi interattivi.
Vicoli d’arte è quindi un percorso d’arte contemporanea all’aperto che si snoda tra 11 vicoli in cui 11 artisti pratesi sono stati chiamati a intervenire con le proprie opere sul tema della rinascita. Sarà visitabile per 6 mesi fino a metà giugno 2021.
Gli autori di “Vicoli d’arte”
Il percorso parte da Vicolo del Gini che ospita l’opera di Eleonora Santanni “TUTTESCAPATE”, prosegue per Vicolo de’ Gherardacci in cui il duo Simoncini-Tangi espone “Sé-Me. Morfogenesi Sapiente”. Attraversa via Garibaldi e si inoltra nel Vicolo de’ Bonconti in cui ci si imbatte nell’opera di Ignazio Fresu “E il naufragar m’è dolce in questo mare”, per poi proseguire in Vicolo degli Inghirami in cui è esposta l’opera di Simone Ridi per CUT|Circuito Urbano Temporaneo dal titolo “Re- náscere, Serie Botanica/Varietas”.
Camminando poi in via dell’Accademia e in via de’ Manassei, si arriva in Vicolo degli Arrigoni con l’opera “Nuovo Giorno” di Antonio Bruno e proseguendo ci si inoltra in Vicolo della Lupa in cui è allestita l’opera di Victoria De Blassie e Leonardo Moretti “Trame Plastiche – Bridge”. Il percorso prosegue poi per via Muzzi e via dell’Altopascio, dove è possibile ammirare in Vicolo dell’Altopascio l’opera di Adriana Leati “Le Luci delle Lanterne” e in Vicolo del Ceppo l’opera fotografica di Andrea Abati “I Luoghi del Mutamento, Pistoia, Ospedale del Ceppo 2018”.
Ancora passeggiando oltre e percorrendo via Tinaia, si incontra Vicolo della Zecca con l’opera “Il Risveglio” di Martina Jones Lombardi. Continuando per vicolo de’ Bizzocchi e piazza San Francesco, il percorso si chiude andando in direzione di Piazza Santa Maria delle Carceri, percorrendo Vicolo de’ Bardi in cui Edoardo Nardin espone “Ego DADA_La Rinascita” e infine attraverso via Pugliesi arriviamo all’ultima tappa in Vicolo Fior di Vetta dov’è allestito il percorso fotografico “Aleph (n.3)” di Gaia Vettori. Proseguendo poi in via Verdi e in via dei Saponai si ritorna in piazza Mercatale.