Torna la rassegna “Ognissanti suona il jazz”, un appuntamento che porterà il grande jazz nei comuni di Poggio a Caiano e Carmignano. Il tema di quest’anno è il 1959, un anno cruciale e di svolta per il mondo del Jazz. Eventi in programma il 19 e 31 ottobre e il 3 novembre.
Due concerti gratuiti e una masterclass per big band nella Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino e la Villa Medicea di Poggio a Caiano. Guest star di questa edizione Benny Golson, protagonista indiscusso dell’età dell’oro del jazz, che col suo tour europeo farà tappa proprio ad Artimino.
Il primo appuntamento sarà formativo: lunedì 19 ottobre dalle 14.30 alle 18.30 alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano spazio alla Masterclass per Big Band tenuta dal grande compositore e arrangiatore svedese Mats Holmquist, uno dei più importanti sulla scena jazzistica mondiale. Il costo della masterclass è di 30 euro (effettivi), 15 euro per gli uditori.
Giovedì 31 ottobre il primo concerto: alle 21.30 alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano Flavio Boltro meets Dino Plasmati Trio “The Music of Miles Davis”. Boltro, uno tra i più rinomati e apprezzati trombettisti d’Italia, per l’occasione renderà omaggio al celebre album del 1959 “A Kind of Blue”. Con lui sul palco Dino Plasmati alla chitarra, Antonello Losacco al basso e Andrea Beninati alla batteria.
Domenica 3 novembre alla Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, nel Salone dell’Orso, l’evento di punta di questa seconda edizione di “Ognissanti suona il jazz”. Guest star l’ultimo dei grandi del 1959, il sassofonista statunitense Benny Golson, che suonerà con una delle migliori orchestre dell’area metropolitana, la Rainbow jazz Orchestra diretta da Duccio Bertini. Benny Golson si esibirà alle 15.30 e alle 18.30, così da permettere a più persone possibili di partecipare (l’ingresso sarà consentito a un solo orario ed esclusivamente su prenotazione). Golson, classe 1929, è un’autentica leggenda del jazz. Novant’anni, senza perdere un briciolo di energia, continua a suonare nel suo sax tenore con quel vibrato ruvido che sa intenerirsi nelle ballads più romantiche. Durante la sua lunga carriera ha incontrato tutti i più grandi, da John Coltrane a tanti altri con i quali ha condiviso la musica e il palco, come Dizzy Gillespie, Clifford Brown, The Jazz Messengers e Arthur Blakey, Art Farmer e tanti altri fuoriclasse. Ha composto standars famosi come “Blues March”, “Stablemates”, “I remember Clifford”, “Whisper Not” e “Killer Joe”, classici sui quali ancora oggi musicisti più giovani continuano ad improvvisare.
I due concerti sono gratuiti, ma è necessario prenotarsi attraverso la piattaforma online Eventbrite oppure chiamando il numero 333 8648852.