Porta il nome di una ninfa al seguito di Dioniso, l’enoteca bistrot che Beatrice Barbera e Jessica Ugolini hanno appena inaugurato in piazza Mercatale 134. Methe, questo il nome, è un piccolo locale dove godere delle meraviglie del vino e della cucina italiana che è stato pensato a immagine e somiglianza delle titolari: “Abbiamo pensato a cosa ci piace davvero e a cosa cerchiamo quando andiamo a fare un aperitivo o a cena fuori – raccontano – così è nato il nostro bistrot: un luogo dove scoprire tante varietà di vino e assaggiare i piatti incredibili creati dal nostro chef Tommaso Mauro”.
Il vino come scoperta e un aperitivo diverso dal solito
L’uso del verbo “assaggiare” non è un caso. Sotto le logge di piazza Mercatale si avrà infatti facoltà di scegliere la mezza porzione e il mezzo bicchiere di vino. Un vero e proprio invito alla degustazione, sia per il menù che per la carta dei vini, oggetto di un’attenzione molto particolare. “I nostri clienti potranno ordinare il vino alla carta, facendosi consigliare da noi, oppure scegliere e versarsi in totale autonomia uno dei sedici vini in esposizione – spiegano – vini italiani e internazionali, grandi etichette e nomi meno noti ma non per questo di qualità inferiore”.
Il dispenser (Enomatic) e la “winecard” sono la grande novità da provare in piazza Mercatale. Il funzionamento è semplice: al bancone si ricarica la carta e si ritira il calice, poi si passa al dispenser, dove per ogni vino sarà possibile scegliere il mezzo bicchiere da assaggio oppure il calice intero. “E’ il nostro modo di gioire del vino come scoperta – spiegano le titolari di Methe – noi proponiamo sedici etichette a rotazione con la possibilità di accompagnarli con i piatti pensati dallo chef per il nostro aperitivo, dei veri e propri assaggi diversi dal solito, preparati con cura e con prodotti particolari e di grande qualità”. E se a fine serata la card non sarà esaurita, poco male. Si potrà usarla liberamente la volta successiva oppure chiedere indietro il denaro.
La mezza porzione come invito all’esplorazione
Beatrice e Jessica hanno un passato nella ristorazione. La prima alla guida di una pasticceria e la seconda in un grande ristorante di famiglia, entrambe in provincia di Firenze. Si sono incontrate ad un corso di sommelier e da quel momento hanno cominciato a fantasticare sulla possibilità di aprire un locale proprio che mettesse insieme tutte le loro passioni. Così è nato Methe, un’enoteca e un bistrot con le idee molto precise anche in cucina. “La nostra è una cucina italiana innovativa, con abbinamenti che strizzano l’occhio alla tradizione e la reinventano sia dal punto della cottura che dell’impiattamento – raccontano – e poi come per il vino proponiamo la mezza porzione di una volta, che in Italia si propone ormai soprattutto al Nord ma che ci sembra invece il modo migliore per assaggiare più di un piatto per volta e godersi davvero una cena.
A ben guardare anche il menù ha un grande filo conduttore nel vino e propone piatti che fanno venire l’acquolina in bocca come il “polpo brasato al Chianti Classico”, accompagnato con crema di sedano, timo e petali di cipolla alla vaniglia, oppure la “Groppa di porco” di Sorra al Vinsanto con spinaci al rosmarino e pinoli. Mentre per passare ai piatti vegetariani, spiccano la vellutata di zucca con briciole di fior di Caura e tartufo toscano e infine, per passare ai dolci, al tradizionale American Cheesecake oppure la crostata di pomodori accompagnata da un gottino di birra.
Methe è aperto dal martedì al sabato dalle 18 in poi. Aperto invece a pranzo la domenica dalle 12.