Questa estate niente Corte delle Sculture. Gli ormai tradizionali concerti della scuola di musica Verdi sbarcano invece all’anfiteatro del Centro Pecci.
I due concerti della scuola di musica saranno lunedì 27 e martedì 28 luglio alle 21,30. I posti a disposizione sono solo 195 e l’ingresso è libero come al solito ma la prenotazione è obbligatoria sul circuito www.boxofficetoscana.it o presso Fonderia Cultart – Ex Chiesa di San Giovanni, via San Fabiano, 9 – Prato
I concerti, promossi dall’Assessorato alla cultura del Comune di Prato in collaborazione con la Scuola Verdi e la Camerata Strumentale “Città di Prato”.
Lunedì 27 luglio
Ensemble Rota
Nato alla fine degli anni Ottanta, il gruppo ha visto una prima formazione costituita da flauto, pianoforte e quartetto d’archi, per passare poi al più agile trio (flauto, viola e pianoforte). Ai componenti “storici” Nicola Mazzanti, Antonio Pavani e Alessandro Cavicchi (che fin dall’inizio ha curato tutti gli arrangiamenti) si è aggiunto, a partire dal 2006, il contrabbasso di Alberto Bocini, ed è in quartetto che è stato pubblicato il CD “Movin’ in the movies” per la NBBrecords.
Il programma della serata sarà un omaggio al centenario dalla nascita di Federico Fellini e Alberto Sordi; verranno eseguiti i brani di importanti musicisti che hanno collaborato con i due artisti: da Nino Rota a Nicola Piovani, da Armando Trovajoli a Piero Piccioni, fino a ricordare il trentennale dell’Oscar di “Nuovo Cinema Paradiso” con la colonna sonora scritta dal maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso.
Martedì 28 luglio
Gabriele Mirabassi e Massimiliano Calderai
In concerto il clarinettista compositore e jazzista di fama internazionale Gabriele Mirabassi, che ha collaborato con celebri artisti fra i quali Enrico Pieranunzi, John Taylor e Stefano Bollani, e il pianista Massimiliano Calderai, compositore, docente di pianoforte alla Scuola Verdi, apprezzato per i suoi progetti che da sempre uniscono la tradizione della musica classica a quella afro-americana.
Oltre alle musiche originali di Calderai e ad alcuni famosi standards, il concerto di martedì propone un progetto “cameristico” in duo in cui saranno eseguite composizioni celebri di Robert Schumann ed Edward Elgar rivisitati in una chiave intimista e personale, dove il confine stilistico fra jazz e musica classica si confonde costantemente.