Secondo il Governo, di cui si attende il Decreto Legge, le biblioteche dovrebbero riaprire il prossimo 18 maggio ma così non sarà. Lazzerini, Peppino Impastato e la biblioteca Ovest, le più grandi della città, potranno riaprire solo a giugno inoltrato per quelle stesse ragioni di sicurezza che tutti sono tenuti a rispettare.
“La Lazzerini sta collaborando alla stesura delle linee guida che la Regione Toscana sta elaborando in collaborazione con le reti bibliotecarie per la riapertura nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria – si legge in una nota del Comune – Ai rischi di assembramento, alla tutela e alla sicurezza dei singoli lavoratori, al rispetto delle regole di distanziamento fisico, all’obbligo dei dispositivi di sicurezza, si aggiungono tutte le problematiche legate al trattamento e alla sanificazione del materiale destinato al prestito. Tutti i documenti, infatti, devono essere sottoposti ad una rigida quarantena prima di essere nuovamente disponibili per gli utenti, secondo le prescrizioni dettate a livello nazionale dall’ICPAL, l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro del Ministero per i beni e le attività culturali”.
I documenti (libri, dvd) che devono rientrare dal prestito sono più di 10 mila e obbligatoriamente dovranno essere sottoposti ad una quarantena di 10 giorni.
“Per questi motivi – commenta l’assessore Simone Mangani – abbiamo scelto una riapertura dei servizi del tutto graduale, per contenere quanto più possibile i rischi per tutti. Biblioteca Lazzerini, la Biblioteca Nord “Peppino Impastato” e la Biblioteca Ovest apriranno per la restituzione dell’enorme mole di materiale in prestito per tutta la fase 1”.
“In una seconda fase – aggiunge l’assessore Mangani – dopo il 2 giugno, le biblioteche saranno accessibili per il servizio prestito, mentre le sale studio torneranno, con modalità del tutto nuove e doverose, all’inizio dell’estate”.