Il format Centro Pecci Extra continua con approfondimenti sulle mostre, video d’artista, materiali d’archivio montati per l’occasione, film passati in programmazione al Centro Pecci Cinema, contributi di scrittori, artisti e critici per permettere al Centro Pecci di stare vicino ai suoi visitatori anche durante l’isolamento imposto dalla pandemia.
Tutti i contenuti messi a disposizione fino a questo momento, tranne i film disponibili per un tempo limitato, li trovane nell’archivio della WebTv del Centro Pecci, con l’aggiunta di contenuti esclusivi sull’account Instagram del centro.
La bandiera d’artista della settimana del Centro Pecci si chiama In dark times we must dream with open eyes, ed è stata disegnata da Nico Vascellari, artista multimediale il cui lavoro si muove fra linguaggi diversi: performance, scultura, disegno, collage e video.
Ecco il programma di Centro Pecci Extra.
Mercoledì 25 Marzo, disponibile dalle 12 alle 24: Nancy, un film di Christina Choe
ore 10.00: introduzione di Massimo Righetti (Mariposa Cinematografica)
Nancy Freeman ha una madre malata, grandi aspirazioni da scrittrice e un’esistenza digitale più movimentata di quella reale. Sul web gioca a interpretare altre persone, inganna gli utenti che le scrivono, organizza persino incontri cui si prepara nei minimi dettagli, pur di sostenere le proprie bugie. Ma quando sua madre muore, in Nancy si spezza qualcosa. Colpita dall’intervista rilasciata in tv da Leo e Ellen, una coppia che trent’anni prima ha smarrito la figlia, Nancy si convince di essere la loro bambina. E bussa alla porta dei due genitori, nella speranza che la riconoscano. Premio Miglior Sceneggiatura al Sundance Film Festival.
Giovedì 26 Marzo, dalle ore 10: Adolfo Natalini racconta gli Istogrammi di architettura
Il Centro Pecci ha acquisito i 27 elementi che compongono l’installazione Istogrammi d’architettura grazie al contributo di uno dei soci fondatori, andando a incrementare la sezione della collezione del museo dedicata all’architettura radicale, una delle raccolte più ricche su questo tema. Nel 2018 Adolfo Natalini, durante la loro installazione, racconta negli spazi del Centro Pecci la genesi degli Istogrammi d’architettura.
Venerdì 27 Marzo, dalle ore 10: Viola Ardone in dialogo con Luca Bravi
All’interno della rassegna Pecci Books. Scrittori in dialogo è stata ospitata il 5 dicembre Viola Ardone con Il treno dei Bambini. Il libro è stato il caso editoriale italiano dell’ultima Fiera di Francoforte ed è in corso di traduzione in 25 lingue. A dialogare con l’autrice c’era Luca Bravi, docente di Storia dei processi comunicativi e formativi all’Università di Firenze.
Il treno dei Bambini
È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l’intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un’iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l’ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c’è altro modo per crescere.
Sabato 28 Marzo, dalle ore 10: Vittoria Ciolini presenta Dryphoto
Dryphoto arte contemporanea, diretto da Vittoria Ciolini, è uno spazio no profit che opera nel settore delle arti visive con una particolare attenzione al mezzo fotografico e video; inizia la sua attività nel 1977 organizzando conferenze, spettacoli, cineforum, workshop e mostre. Dal 1981 apre una prima sede nel centro storico di Prato con la mostra Iconografie, Topografie sull’opera di Luigi Ghirri; nel 2002 inaugura una seconda sede in città nel Macrolotto Zero, dove risiede la maggior parte dei cittadini di origine cinese. Dryphoto ha da sempre cercato una relazione privilegiata con il territorio che abita, una vocazione politica che lo accompagna fino dalla nascita, lavorare tenendo conto del qui ed ora, senza cadere in nessuna sorta di provincialismo. Dalla necessità di uscire dai cerimoniali espositivi, dal rifiuto di vivere solo in spazi ed ambiti privilegiati ed istituzionali, Dryphoto crea progetti che tengono conto della realtà economica e socio-politica del territorio nel quale ci troviamo ad operare influenzata dai grandi cambiamenti avvenuti a livello globale.
Domenica 29 Marzo, dalle ore 10: Romanistan, un film di Luca Vitone
Romanistan, il film di Luca Vitone, è un viaggio che ripercorre a ritroso il tragitto di emigrazione compiuto dal popolo Rom, dall’India nord occidentale verso l’Europa. La migrazione, iniziata intorno all’VIII secolo e giunta nel nostro continente nel XIV secolo, è stata oggetto di studio da parte dell’artista per la raccolta di testimonianze umane, materiali visivi e documentaristici, presentati attraverso un film d’artista, una produzione fotografica e una pubblicazione. Il film, parte di un progetto multiforme composto anche da una serie fotografica e un libro d’artista, è stato presentato in anteprima al Centro Pecci nella mostra personale di Luca Vitone nel novembre 2019.
Lunedì 30 Marzo, dalle ore 10: Scarlet Sails di Factory of Found Clothes
Scarlet Sails (2005, video a colori e suono, 12’), opera del duo post-femminista russo Factory of Found Clothes (Olga Egorova e Natalja Persina), reinterpreta una composizione tradizionale sovietica e mette a confronto due generazioni di donne legate dal mito del “futuro luminoso”, incarnato da un principe salvatore che arriva su una nave dalle vele scarlatte. Il video, re-installato nel 2019 per la mostra The Missing Planet, fu acquisito nella collezione del Centro Pecci in occasione della mostra Progressive Nostalgia a cura di Viktor Misiano che raccontò negli anni 2000 la disillusione post-sovietica di fronte ai processi di transizione in Occidente, la crisi del capitalismo, lo smantellamento dei diritti sociali, registrando lo sconforto di fronte al fallimento del presente.
Martedì 31 Marzo, dalle ore 10: Michela Murgia. Equal Pay Day
In occasione dell’Equal Pay Day Centro Pecci Extra presenta la registrazione dell’intervento con cui la scrittrice Michela Murgia ha concluso Waiting for the end, la maratona di eventi lunga due giorni e due notti che ha accompagnato il finissage della mostra La fine del mondo nel marzo 2017. Partendo da una riflessione su cosa rimarrà del nostro contemporaneo, Michela Murgia si interroga e ci fa riflettere sulle opportunità che le donne hanno oggi.