In queste giornate di incertezza per i noti motivi, l’Auditorium Flog decide di non interrompere la sua attività e ospiterà ancora una volta gli strepitosi Calibro 35 sabato 29 febbraio (open ore 21,15, biglietti ancora disponibili su prevendite TicketOne). In apertura la pratese Serena Altavilla.
A vent’anni dall’inizio del Terzo Millennio, in un’epoca quanto mai sospesa tra nostalgia del passato e ansia per gli scenari apocalittici prospettati quotidianamente dai media, Calibro 35 ferma il tempo realizzando un’opera che fotografa perfettamente il momento e il suo contesto.
Momentum – uscito il 24 gennaio per la milanese Record Kicks – rappresenta un nuovo punto di partenza per una delle formazioni contemporanee che più è riuscita a superare declinazioni di genere e forme espressive, mantenendo una personalità totalmente risconoscibile e apprezzata a livello internazionale. Se dal 2007, anno in cui prende il via l’avventura, il sound espresso dalla band si sviluppa indagando in special modo i suoni di un’epoca passata, Momentum rappresenta la necessaria svolta per sondare come si possa fare musica al giorno d’oggi: una riflessione sull’attualità, capace di far tesoro di ciò che c’è stato per andare oltre, col fermo intento di realizzare un’opera destinata a rimanere, senza correre il rischio di trasformarsi in una bella foto sbiadita sul fondo di un baule.
Una scelta tutt’altro che scontata per la creatura a cinque teste di Cavina, Colliva, Gabrielli, Martellotta e Rondanini, cinque personalità cardine dell’attuale scena musicale nostrana (e non solo) intenzionate a rimettersi in gioco proprio nel momento in cui si affermano su scala globale, raccogliendo attestati di stima tangibili come i campionamenti ad opera di Jay-Z e Dr. Dre e, ancora, firmando colonne sonore per produzioni cinematografiche da Hollywood al Vecchio Continente, sino alla consacrazione sui principali palchi mondiali accanto a mostri sacri come Muse, Sharon Jones, Sun Rae Arkestra e Thundercat.
Il risultato è un disco in cui gli scenari disegnati dai Calibro sono più che mai variopinti, talvolta rarefatti e sognanti ma sempre carichi di energia, grazie ad una sezione ritmica mai doma, che supporta il raffinato lavoro armonico ulteriormente arricchito da nuovi timbri e colori.
Calibro 35 stavolta non è né un orologio che va in ritardo né uno che va in anticipo: questa volta è un orologio fermo che, come dice Lewis Carroll, è più in orario di tutti perché almeno due volte al giorno segna l’ora perfetta.