Sabato 22 dicembre alle 17 riapre il Cinema Teatro Modena di piazza Primo Maggio a Vaiano, con il foyer riallestito come spazio per ospitare eventi.
La presentazione de Il maresciallo indaga, l’ultima fatica letteraria di Roberto De Luca, inaugura il foyer del Cinema Modena: dieci casi per il maresciallo De Robertis, nella nebbia della campagna emiliana a Castel San Patronio, raccontati alla presenza dell’autore.
Roberto De Luca non è solo scrittore: è luogotenente dell’Arma in servizio alla Polizia Giudiziaria della Procura di Bologna e residente a Vernio, è vincitore del premio 2014 Poliziotti che scrivono: dalla realtà all’immaginario, ed è alla sua terza esperienza letteraria dopo Insospettabili ombre e Adrenalina di porco.
Non solo la presentazione del libro: la notizia è che il Cinema Teatro Modena riapre. Per decenni punto di riferimento del tempo libero e vita culturale e sociale in vallata, il Modena torna ad aprirsi e in futuro sarà uno spazio multifunzionale anche per le scuole e tutte le realtà che si occupano di formazione e istruzione.
L’acquisizione dell’immobile è stata deliberata dal Comune di Vaiano poche settimane fa, per un costo di circa 300.000 euro: l’attuale proprietario è la Filodrammatica Srl ma al salvataggio del Cinema Modena, chiuso dal 2012, ha contribuito una catena di solidarietà vera e propria. L’associazione culturale Per il lavoro e la democrazia ha contribuito con una donazione di 300.000 euro, attingendo ai fondi donati dagli operai della vallata e dell’area di Prato: ingiustamente licenziati nel secondo dopoguerra, 550 operai di tutta la valle vennero poi risarciti grazie alla legge 36 del 1974, creando così un fondo oggi gestito dall’associazione. Altri attori del recupero sono stati il gruppo Over 50, le associazioni Sofignano e A tutta Briglia e la società proprietaria stessa.
Il teatro, che dispone di circa 340 posti a sedere, tre camerini e un salone per mostre, convegni e prove di recitazione e ballo, avrà bisogno di altri 300.000 euro per la ristrutturazione fra l’adeguamento dell’impianto elettrico, le norme antisismiche e lavori di manutenzione vari: il Comune si è già appellato alla Regione Toscana perchè contribuisca a coprire tutti gli interventi necessari.