Uno spettacolo di canzoni e lotte dal ’68 ad oggi in scena a Usella, venerdì 21 dicembre alle 21 al Teatro Capannone.

Eppure soffia, lo spettacolo di Altro Teatro, racconta una stagione rivoluzionaria e la musica di De Andrè, Guccini, Jannacci, Rino Gaetano, Claudio Lolli, Pierangelo Bertoli, Anna Identici e Stefano Rosso: “Era una primavera uguale alle altre. Una sera però sentimmo una voce affannata alla radio. Nel Quartiere Latino erano state erette barricate come ad Algeri dieci anni prima. Erano volate le molotov, c’erano stati dei feriti. – scrivono gli organizzatori in un comunicato – Ormai avevamo preso coscienza che stava succedendo qualcosa, e l’indomani non avevamo più voglia di ricominciare la vita di tutti i giorni”.

Eppure Soffia è uno spettacolo nato da quella protesta e dalla sua musica: nel cinquantennio del 1968 il Comune di Cantagallo e la Regione, all’interno della Festa della Toscana, con la collaborazione di Fondazione CDSE e per mano di Altro Teatro presentano un mix di testi e canzoni scritto e diretto da Antonello Nave, mentre in scena saliranno Benedetta Tosi, Edoardo Michelozzi, Eugenio Nocciolini, Alfredo Gioffredi, Giancarlo Rossi, Giulia Risaliti, Marta Messia e Tommaso Chiti.

Eppure Soffia parla della morte misteriosa di Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico e partigiano “volato” da una finestra della questura di Milano durante un interrogatorio, la strage di Milano e quella di Bologna, le morti in strada e sul lavoro, le contestazioni e le loro colonne sonore: la musica dei cantautori.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Immagine tratta da Wikipedia