Count Up, l’orologio di piazza dell’Univeristà che segna il tempo dalla data di entrata in vigore della Costituzione, è tornato al suo posto dopo un lungo periodo di malfunzionamenti e restauri.
L’opera di Alessandra Andrini, Count Up, è tornata a casa: l’orologio della Costituzione, che segna il tempo trascorso dalla sua promulgazione il 27 dicembre 1947, è stato esaminato dalla ditta Angelinoartworks di Roletto insieme all’artista, ed è stato deciso di tentare di ripristinare il meccanismo elettromeccanico originale dell’opera.
Sono state recuperate le palette dei secondi ed una nuova scheda elettronica, mentre per testare il movimento si è reso necessario un nuovo software: al termine del restauro, Count Up è stato sottoposto a un test per alcuni mesi per verificare l’affidabilità del meccanismo, soprattutto in caso di esposizione al sole e, visti i buoni risultati, sono stati presi alcuni accorgimenti per garantire una ventilazione adeguata all’interno del cassone, la protezione dagli agenti atmosferici e dagli sbalzi di temperatura e il fissaggio del policarbonato esterno per evitarne lo spostamento.
In tutto, il restauro è costato circa 20.000 euro e si è idealmente concluso nell’anno del 70° anniversario dall’entrata in vigore della Costituzione.