Il Comune di Prato ha candidato la Gualchiera di Coiano (o Mulino Naldini) come possibile Luogo del cuore del FAI – Fondo Ambiente Italia.
Il FAI stila ogni anno una lista di edifici, spazi, strutture “da non dimenticare” e, per alcuni di essi, dona un contributo. I cosiddetti “Luoghi del Cuore” rientrano poi un un circuito di promozione del territorio che ogni anno li rende fruibili a migliaia di visitatori.
Quella di Coiano è ormai l’unica gualchiera rimasta a Prato e nonostante le condizioni di conservazione siano pessime, mantiene intatta al suo interno tutta la struttura originaria del ciclo produttivo.
L’edificio – conosciuto come Gualchiera di Coiano o Mulino Naldini – ha origine medievale ed è legato all’industria della lana. Qui si è esercitata per decenni l’attività di follatura (infeltrire il tessuto di lana per renderlo compatto e in alcuni casi impermeabile). Il mulino, veniva alimentato dal sistema di gore che è derivato dal fiume Bisenzio mediante il Cavalciotto di Santa Lucia.
Se dovesse essere selezionata la Gualchiera potrebbe beneficiare di un importante contributo economico del FAI per il suo recupero e rientrare in un circuito di visite e promozione culturale.
La candidatura è promossa dal Comune di Prato con all’Associazione “Insieme per la Gualchiera di Coiano” secondo il cui presidente Roberto Dei la Gualchiera – si legge nel comunicato – “potrebbe diventare una valida appendice del Museo del Tessuto, testimonianza reale di un edificio industriale”.
Come si vota? Presso l’Ufficio Informazioni Turistiche in Piazza Buonamici in orario di apertura, al Museo del Tessuto e alla Biblioteca Lazzerini in via Puccetti, oppure ai vari stand che fino al 30 novembre nel fine settimana saranno presenti in città.
È possibile votare anche online registrandosi sul sito FAI