Al Fabbricone arriva “Il Misantropo” di Moliere firmato dalla regista Monica Conti in una rappresentazione che si concentra “principalmente sul lavoro dell’attore in relazione ai temi cardine del testo, piuttosto che sui fasti della messinscena”, si legge nella nota.
Dal 12 al 15 aprile (feriali ore 20,45, sabato ore 19,30, domenica ore 16,30). Biglietti da 10 a 17 euro, last minute 8,5 euro.
“Con tono serioso e rinunciando alla comicità che contraddistingue la maggior parte dei lavori di Molière, “Il Misantropo” – spiega la nota – è un’opera atipica che si concentra sull’evoluzione e le sfumature dei personaggi, sulle loro relazioni umane piuttosto che sulla trama”.
“Se dunque la storia è semplice e tutta concentrata a dar risalto alla figura del protagonista Alceste e a mostrare come nell’arco di una giornata egli rompa il suo rapporto con la società – si legge ancora – la regia si concentra sull’interpretazione attoriale, puntando con decisione sull’esplorazione dell’energia e della dinamicità delle relazioni in scena e concentrandosi sugli stati d’animo, i rapporti, le situazioni, i sottotesti e la musica per dare rilievo al ritmo e al suono non come forme estetiche, ma come forme di espressione dell’inconscio”.
Roberto Trifirò incarna tutti i tragicomici problemi di Alceste, teso verso una purezza utopistica e un poco naïve mentre, intorno a lui, sfila “il teatrino del mondo”, raffigurato nel trionfo di ipocrisie e vacuità della società borghese in cui sono immersi tutti gli altri personaggi – impersonati da Stefano Braschi, Monica Conti, Flaminia Cuzzoli, Angelica Leo, Davide Lorino, Stefania Medri, Antonio Giuseppe Peligra, Nicola Stravalaci.