Ho ascoltato in anteprima qualche brano del primo disco dei King of the opera nel maggio dell’anno scorso. Avevo organizzato un concerto al Nuovo Camarillo di Oratio, cantautore siciliano, molto valido (che consiglio) e, sfortunatamente, durante il sound check, gli si ruppe l’impianto d’amplificazione della chitarra elettrica. Alberto Mariotti, allora ancora Samuel Katarro, passava di lì quella sera per ascoltarsi il concerto e si propose di prestargli una delle sue. Salimmo in macchina e Alberto mise nello stereo, mentre ci dirigevamo verso casa sua, qualche demo di quello che sarebbe stato il suo nuovo lavoro. Capimmo immediatamente dai primi accenni che si trattava di una cosa totalmente diversa dalle composizioni precedenti di Alberto. Un altro mondo, un altro colore, un altro modo di suonare e concepire l’arte della musica. E così è stato.
Congelato il progetto Samuel Katarro, Alberto pubblica qualche mese fa il disco “Nothing Outstanding” con il suo nuovo progetto King Of the Opera, stasera concerto d’apertura della nuova edizione del Festival delle Colline 2013, alla chiesa di Bonistallo a Poggio a Caiano. Il respiro, come già detto, è un altro, anche se Alberto è uno che durante la sua breve e fortunata carriera ha saputo spaziare in lungo e in largo nel panorama musicale: “La componente melodica c’è sempre stata nelle mie produzioni – racconta Alberto – in questo lavoro cambiano però le atmosfere che sono venute fuori grazie anche ad un maggiore apporto di Wassilij Kropotkin (violino, chitarra e tastiere) e Simone Vassallo (batteria), che da sempre suonano con me”.
Il disco dei King of the Opera si veste di tanti vestiti: si spazia dallo psych-folk all’ambient music e a tratti pare di ascoltare una colonna sonora noir. La location scelta dal Festival delle Colline, particolare e magica, si presta molto a questo sound e la serata si prospetta imperdibile. “Faremo una scaletta su misura per il posto in cui suoneremo, diversa dalle altre serate – spiega Alberto – quasi tutti i pezzi dell’album nuovo che si immergeranno e mescoleranno tra gli alberi attorno alla chiesa di Bonistallo”.
Una grande “responsabilità” per il giovane cantautore di Quarrata, quella di aprire la 34esima edizione del festival pratese. “Sono un po’ emozionato, è un festival che ho sempre seguito negli anni. Il titolo di questa edizione “Up Patriots to Arts” è favoloso: dobbiamo difendere secondo me la cultura con spirito patriottico, deve diventare un motto battagliero costante e quotidiano per rendergli un certo tipo d’interesse”. E in Toscana ci sono realtà che ancora “combattono” secondo Alberto: “Il Rock Contest, che ho vinto qualche anno fa, è una di queste. Una grande occasione gratuita per giovani che hanno idee e vogliono sperimentarsi nel fare musica”.
Ingresso: 5 euro. Biglietti prenotabili scrivendo a [email protected] o telefonando a 0574 531828.