Il caffè è quello che ci sveglia la mattina, ma quanto ne sappiamo davvero?
L’11 aprile alle 21 nella sala teatro di Officina Giovani, l’incontro “Scienza e conoscenza del caffè: dal campo alla tazza” si propone di rispondere ad almeno alcune delle vostre domande. Lo organizza l’associazione culturale “Caffè Scienza”.
Paolo Enrico Sertoli dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e Patrizia Pinelli dell’università di Firenze, scienze merceologiche, porteranno avanti la discussione moderata da Francesca Camilli (Caffè-Scienza e IBIMET-Cnr-Firenze) e introdotta da Antonio Mauro, fra informazioni e curiosità.
“Il caffè è una tra le più importanti colture prodotte nelle aree del pianeta caratterizzate da climi tropicali e subtropicali. In senso stretto – spiega la nota introduttiva – non si tratta di un bene di consumo essenziale per la dieta umana: ancora oggi infatti è considerato prodotto di lusso, soprattutto se consideriamo le popolazioni residenti nei Paesi produttori”.
“Contrariamente a quanto succede per buona parte delle colture alimentari – prosegue la nota – solo una parte della produzione mondiale di caffè viene consumata nei Paesi produttori. Gran parte di essa è, infatti, commercializzata e consumata nei Paesi del “primo mondo”. Negli ultimi decenni si è assistito ad un progressivo aumento nella domanda di caffè a livello globale e ciò ha determinato una spinta verso un aumento di produzione spesso non sostenibile, sia a livello ambientale che socio-politico”.
L’evento è in collaborazione con ANT Firenze-Prato, Assistenza Nazionale Tumori, che durante la serata informerà i presenti sulle attività di assistenza e prevenzione e offrirà ai presenti, ovviamente, un caffè.