Il Tpo si prepara alla partenza per una lunga tournée in Cina. La compagnia pratese partirà domenica 13 marzo per un mese di repliche dello spettacolo “Panda’s Home” (La casa del Panda) in varie città cinesi. Dopo il debutto al Teatro Fabbrichino in coproduzione con la Fondazione Teatro Metastasio, ed un breve tour in alcuni teatri italiani e francesi. “Lo spettacolo – racconta Francesco Gandi della compagnia Tpo, regista dello spettacolo assieme a Davide Venturini – è stato realizzato anche grazie alla partnership con Tong production Beijing che ha seguito passo passo il nostro lavoro e ha saputo dare dei giusti input per fare una giusta mediazione culturale e farci entrare dentro ad alcuni aspetti che un occhio occidentale non percepisce mettendosi a confronto con l’immensa cultura cinese”.
Perché “Panda’s Home” parla di Cina: si tratta di un vero e proprio viaggio nel grande Paese dei panda con due esploratori a passi di danza, tra tante luci, proiezioni e design che contraddistinguono le pìece della compagnia di Prato: “era quindi necessario avere un occhio cinese. Il tour è realizzato anche in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino”.
Il viaggio di “Panda’s Home” partirà da Guangzhou per poi proseguire a Pechino dove debutterà al China Millennium Monument Premiere Theatre il 24 marzo. Lo spettacolo proseguirà poi il suo viaggio verso Tianjin, Hangzhou, il Rushi Theatre di Qingdao, Shanghai, chiudendo al Huaxia Art Center di Shenzhen.
“Trattare questi temi – racconta Gandi – ci ha portato ad approfondire la complessità del pensiero tradizionale cinese, attraverso la teoria dei cinque movimenti, una delle teorie fondamentali del pensiero filosofico cinese. Abbiamo capito che nel pensiero tradizionale cinese gli elementi della natura sono in stretta relazione tra di loro secondo un andamento circolare. La parola Wu Xing – cinque movimenti o elementi – è composta dall’ideogramma Wu che indica il numero cinque e dalla parola Xing che significa muoversi, camminare. Nell’insieme la parola Wu Xing assume il significato di una trasformazione dinamica e permanente, con i Cinque Elementi che indicano ciascuno le modalità in cui queste trasformazioni vengono espresse. Il Legno genera il Fuoco e bruciando forma delle ceneri che si decompongono in terra, il Fuoco diventa così elemento generatore della Terra. Dalla Terra si estraggono i metalli che disciolti diventano l’acqua che nutre le piante e gli alberi, secondo un’eterna e immutabile legge universale”.