La pizza è un alimento molto amato dai bambini: sia bianca con un po’ di olio, sia col pomodoro o più elaborata con mozzarella e altri ingredienti.
Ma per alcuni problemi della nostra società moderna, ad esempio l’obesità e le patologie metaboliche ad essa connesse, spesso viene puntato l’indice contro questo alimento.
In realtà la pizza, come qualunque altro alimento, non va demonizzata, ma va inserita nell’alimentazione in modo corretto, considerando ciò che la pizza rappresenta in termini nutrizionali e quale pasto può sostituire o integrare.
Sperimentare insieme ai bimbi alcune facili ricette è un modo piacevole di trascorrere del tempo in famiglia. Non solo: gli esperti spiegano che cucinando con i genitori, i bambini imparano a creare e concentrarsi. Inoltre vedono il risultato di ciò che hanno fatto, dell’impegno che ci hanno messo! Gustare una fetta di pizza fatta con le proprie manine ha un sapore speciale! Sa di piccole conquiste quotidiane, indipendenza e tempo di qualità passato con la propria famiglia.
E con le proprie manine i bambini faranno la loro pizza a Città del sole sabato 11 marzo a partire dalle ore 10 con Riccardo della Pizzeria Crazy Pizza Serraglio – Cantiere Pizza a cui abbiamo rivolto alcune domande.
E’ sempre bello coinvolgere i bambini in attività quotidiane come ad esempio la a preparazione dei cibi; un modo per farli divertire sicuramente è quello di preparare insieme a loro delle gustose pizze.
Ci racconti gli ingredienti e le dosi per una ricetta top per la pizza fatta in casa?
“Per preparare un impasto con metodo diretto, si parte dalla farina facendo un mix di farine integrali perché hanno un miglior impatto glicemico rispetto alle farine raffinate come quella di tipo 00. Si aggiunge l’acqua calcolando il 50% del peso della farina e si mescola; una volta amalgamato il tutto si lascia riposare per 20 minuti: questo processo si chiama autolisi. Trascorso il tempo necessario si introduce il lievito, calcolando da 1 a 4 gr ogni kg di farina, continuando a mescolare con l’aggiunta di acqua. Poi, quando si è creata la maglia glutinica (una rete che tiene insieme tutti gli ingredienti), si aggiunge il sale in percentuale del 2% sul peso della farina totale e l’olio extra vergine d’oliva, sempre calcolando la solita percentuale. Tenete presente che l’idratazione totale dell’impasto deve avere il 70% di acqua sul totale dell’impasto stesso. Una volta formato l’impasto si mette in
un contenitore e si lascia in frigo per un giorno a 4°. Il giorno dopo si divide l’impasto in tante palline e si lasciano riposare fino a che non diventano morbide e raggiungono la temperatura dell’ambiente; infine si stendono e si infornano con ingredienti a piacimento.
Come possiamo far sperimentare ai bambini nuovi gusti di pizza? Secondo te, Riccardo, come possiamo aggiungere le verdure alle pizze homemade?
“Dobbiamo considerare il disco di pasta come un supporto, un piatto che andiamo a cucinare decorandolo con diversi ingredienti. Una volta che il disco è cotto, e quindi si può considerare come un piatto base, possiamo decorarlo a piacere; ai bambini si può far sperimentare nuovi gusti giocando con i colori e con forme diverse; può essere una buona occasione per inserire delle verdure nella dieta quotidiana dei nostri figli.
Che differenza c’è tra pizza sottile e pizza verace?
“La pizza sottile è un disco di pasta steso con il mattarello mentre la pizza verace, detta anche pizza napoletana, è stesa rigorosamente a mano, il disco contiene una maggiore quantità di pasta e sicuramente necessita di una maggiore idratazione, ovvero nell’impasto è contenuta più acqua.
Ci sveli il segreto per far lievitare bene un impasto per pizza a casa? Che lievito consigli?
L’ottimale sarebbe utilizzare il lievito madre ma mi rendo conto che non sia di facile gestione a casa, quindi può andare bene anche del lievito di birra, ma attenzione: la percentuale necessaria può andare da 1 a 4% su un kg di farina. Molto importante: l’impasto deve lievitare bene altrimenti potrebbe causare disagi a livello fisico.
Oggi sono un pizzaiolo è il titolo del nostro laboratorio; ma i nostri bambini che strada dovranno percorrere se vorranno diventare pizzaioli, oltre a partecipare al nostro laboratorio?
“Per diventare un bravo pizzaiolo bisogna studiare nelle apposite scuole e frequentare corsi di aggiornamento in modo da rimanere sempre al passo con i nuovi studi e concetti legati al mondo della cucina. Ultimamente ho frequentato un interessante corso all’Università de lla pizza a Padova presso il Mulino Quaglia.
Oggi faccio il pizzaiolo – sabato 11 marzo
Laboratorio di cucina per bambini da 3 anni senza genitori in collaborazione con Pizzeria Crazy Pizza Serraglio – Cantiere Pizza.
2 turni: dalle 10 alle 11,30 e dalle 11,30 alle 13 (secondo turno attivato in caso di esaurimento del primo). Costo 10 euro.
Un giorno per divertirsi con i giochi Asterion – domenica 12 marzo
Un pomeriggio di divertimento per tutta la famiglia; saranno allestite due aree per giocare con alcuni dei nostri giochi da tavolo: un’area a terra per i bambini da 3 a 6 anni ed un’area per bambini ed adulti da 6 anni in su. Evento in collaborazione con Gruppo Ludico “Chi non gioca, di non tocca”. Partecipazione gratuita senza necessità di iscrizione ad entrata libera.