Focacceria enoteca (ma non solo). Lo Schiaccino è il protagonista del nuovo appuntamento con la rubrica “Dove si mangia stasera?”, i consigli che Pratosfera vi regala ogni sabato per darvi qualche idea in più su dove passare una serata in compagnia.
Lo Schiaccino si trova in via Santa Caterina 1, a due passi da piazza San Niccolò, in centro storico. L’ambiente è molto carino, accogliente e caldo: un ampio bancone sulla destra dove vedere tutti gli ingredienti con i quali vengono farcite le tantissime varietà di focacce proposte sul menù. E poi bottiglie di vino, ovunque, a perdita d’occhio: da spulciare, conoscere, che ti vien la voglia di assaggiarli tutti.
Tavoli in legno, una tovaglietta di carta dove è già spiegata la qualità dei prodotti che mangerai: leggiamo che l’impasto delle focacce è ottenuto da grano italiano, nato da coltivazioni sostenibili e tracciabili, pulito e macinato a pietra, lievitato naturalmente, mentre le farciture sono frutto di un’accurata ricerca con prodotti quasi esclusivamente del territorio lavorati artigianalmente. I vini, invece, rispettano tipicità, rispetto e naturalità, provenienti da piccole aziende biologiche: “sono vini che ci piace bere”, si legge, il che crea sicuramente fiducia.
I Moradei, che gestiscono ormai da tanti anni il locale che si divertono a chiamare “Focaccioteca“, sono simpatici, alla mano, pronti a consigliare abbinamenti particolari, raccontare storie dei prodotti che vendono: il menù viene proposto sotto forma di “mazzetta”, come fosse la tabella dei colori Pantone.
Le focacce si dividono in classiche, vegetariane, stagionali e specialità. A volte (come quando ci sono andato io) ci sono delle focacce fuori menù, e, per chi proprio non ne volesse sapere di focacce, c’è anche un menù che propone primi e secondi piatti. E poi c’è la cecina, che è sempre una buona scelta.
Da provare la “Putahaso“, focaccia con carpaccio di calvanina, salsa tartara, rucola, parmigiano reggiano montagna 24 mesi. Ho mangiato anche una focaccia con lardo di colonnata e riduzione di vino rosso fuori menù, provate a chiederla, che è la fine del mondo: è davvero incredibile come il lardo di colonnata possa essere allo stesso tempo così delicato, ma così pesante.
Per il vino la scelta è ampia, si può scegliere di prendere una bottiglia o un solo bicchiere: fatevi consigliare, cadrete in piedi. Poi tre o quattro dolci tra cui scegliere.
Una focaccia, un bicchiere di vino, dolce, caffè: 17 euro. Non male per l’esperienza vissuta, secondo me. Lo Schiaccino organizza anche eventi con degustazioni di vino, ma potete seguirli su Facebook o sul loro sito web, dove sono molto attivi.