Giovedì 12 gennaio arriva al Fabbricone “Virgilio Brucia”, spettacolo che la compagnia Anagoor ha messo in piedi sul II° e VI° Canto dell’Eneide di Publio Virgilio Marone.
Virgilio Brucia “è uno spettacolo sull’Eneide, ma è anche uno spettacolo sulla figura di Virgilio, sulle sue ansie, sulle sue contraddizioni di uomo e di artista – si legge nella presentazione – È uno spettacolo su Virgilio, ma è anche uno spettacolo sulla creazione poetica in sé, e in special modo sull’inquieto rapporto tra poesia e potere. Ed è uno spettacolo sulla classicità, sul ruolo della classicità, sulle opere degli antichi che restano sempre le stesse, ma cambia la coscienza con la quale guardiamo ad esse, a seconda dei tempi e degli eventi storici”.
Poesia e potere, bellezza e violenza, memoria e consenso. “Virgilio Brucia affronta questi temi in una prospettiva spiazzante, entrando nel laboratorio dell’intellettuale che ha cantato l’avvento della Roma imperiale – prosegue la nota stampa – Un poeta al servizio dell’ideologia imperiale, in cui Anagoor però individua delle incrinature: punto d’attacco tre libri proprio dell’ “Eneide”, quelli che Virgilio lesse ad Augusto, e dove sono narrati la violenza della distruzione di Ilio e del regno troiano, la rinuncia da parte di Enea alle sue passioni con l’abbandono di Didone sulle spiagge cartaginesi, il viaggio nell’oltretomba, cesura definitiva con il passato relegato a memoria. Così lo spettacolo – prosegue la nota – diventa l’occasione per squadernare quel rapporto tra arte e potere, la funzione della cultura e della memoria, la guerra imperiale, la violenza e il rapporto di Virgilio, figlio di contadini mantovani, con la natura. Una identificazione di Virgilio con Enea, cadenzata sia da musiche corali eseguite dal vivo che da antichissime tradizioni europee ed extraeuropee, che racchiudono la magia di quegli aedi che per primi cantarono l’epopea di Troia e dei troiani, fino al minimalismo contemporaneo di John Tavener.
Diretti da Simone Derai, gli interpreti di “Virgilio brucia” sono Marco Menegoni, Gayanée Movsisyan, Massimiliano Briarava, Moreno Callegari, Brigita Marko, Mateja Gorjup, Paola Dallan, Aglaia Zannetti, Monica Tonietto, Artemio Tosello, Emanuela Guizzon, con la partecipazione straordinaria di Marco Cavalcoli.
Dal 12 al 15 gennaio al Fabbricone. Feriali ore 20,45, sabato ore 19,30, domenica ore 16,30. Info biglietti.