La giornata contro la violenza sulle donne (venerdì 25 novembre) a Palazzo Pretorio si trasforma in tre performance sulla condizione femminile affidate ad altrettante attrici: Giulia Aiazzi, Elisa Cecilia Langone e Maria Caterina Frani. Si comincia alle 16,30 con le tre attrici impegnate in punti diversi del Museo di Palazzo Pretorio. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Teatro Metastasio. Per tutta la giornata l’ingresso al Museo, per le donne, è gratuito.
L’inizio del reading teatrale sarà affidato a Elisa Cecilia Langone con la lettura di alcuni brani del “Corpo delle donne” di Lorella Zanardo, “che mettono in evidenza l’esigenza di uscire dallo stereotipo della donna intesa come semplice oggetto per restituirle il valore di una donna forte e con obiettivi alti”, si legge nella presentazione.
A seguire Maria Caterina Frani (alle 17,15 nel mezzanino del primo piano) interpreterà alcuni estratti di “Vicino al cuore così selvaggio” di Clarice Lispector, “un racconto di sensibilità femminile che si muove in un’atmosfera tra sgradevolezza e fascinazione, tra il sentire e l’agire, tra ciò che è vero o no”, spiega la nota. Conclude l’appuntamento Giulia Aiazzi di Teatro Collettivo Metropopolare con “Un’acerba felicità”, alle 18 nello spazio dell’ex Monte dei Pegni a piano terra. “Un video e una performance teatrale – si legge ancora – che racconta l’amore di Romeo e Giulietta attraverso le parole e i corpi delle ragazze detenute nel carcere minorile di Pontremoli. Un racconto in cui fonti letterarie si mescolano a fatti di cronaca, immagini dei media e manifesti pubblicitari, dove la donna viene contraddittoriamente mostrata libera ed emancipata ma al contempo legata sempre più spesso a episodi di violenze e discriminazioni”.
“Diritti e dignità delle persone, delle donne in particolare, sono frutto di una conquista quotidiana – spiega l’assessore alla Cultura Simone Mangani – Il 25 novembre trova ragione d’essere nel fatto, incontestabile, che nel nostro Paese esiste ancora un problema culturale che potrà giovarsi di auspicabili modifiche legislative ma che non troverà soluzione se affrontato solo in termini legislativi.”
Filo rosso che lega infine la Giornata alla collezione del Museo è la celebrazione, proprio il 25 novembre di Santa Caterina d’Alessandria, figura emblematica dell’emancipazione della donna attraverso lo studio. La Santa è presente nel Museo raffigurata in molte opere, fra queste, solo per citarne alcune, gli affreschi di Filippino Lippi (tabernacolo del Mercatale) e la tempera su pala trecentesca di Bernardo Daddi.