Nessun danno strutturale e nessun danno alle opere d’arte. Con una nota inviata ai giornali nel tardo pomeriggio, il Centro Pecci precisa e spiega alcune cose sull’incidente occorso stamani nel cantiere mentre si stava allestendo “La fine del mondo” e un controsoffitto è crollato ferendo lievemente due operai. L’assessore alla cultura Magani aveva già rassicurato in mattinata riguardo l’inaugurazione: si terrà quando stabilito, il prossimo 16 ottobre.
“La Presidenza della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e la Direzione del Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” di Prato – si legge nel comunicato – in relazione all’incidente verificatosi stamane intorno alle 12,30 nel cantiere interno al Centro Pecci, precisano quanto segue:
– nella sala 5, sita al 1° piano dello storico edificio progettato da Italo Gamberini, era in corso di allestimento un box;
– tale box è progettato con un angolo a chiusura della sala stessa e con due lati liberi, in un uno dei quali è prevista una vetrata da cui il pubblico potrà ammirare un‘opera di Julian Charrière e Julius Von Bismarck “Clokwork” (l’opera non era ancora stata montata all’interno del box);
– il box è ancora allo stato grezzo, senza impianto elettrico e senza verniciatura;
– il controsoffitto in cartongesso del box è caduto accidentalmente mentre un addetto ai lavori provvedeva al passaggio di un cavo;
– l’addetto stesso ed un altro lavoratore presente nell’area sono stati prontamente assistiti, solo uno di essi è stato ricoverato per controlli ed è già stato dimesso.
“Nell’augurare un pronto rientro al lavoratore coinvolto – conclude la nota – si conferma che la struttura del Centro Pecci non ha subito alcun danno e nemmeno l’opera d’arte citata che, ribadiamo, non era stata ancora montata all’interno del box”.