C’è anche Firenze, tra le tappe dell’attesissimo mini-tour che riporta Cat Power sulle scene italiane. Fuoriclasse dell’alt rock a stelle strisce, l’artista sarà in concerto mercoledì 7 settembre all’Anfiteatro del Parco delle Cascine (ore 21,30 – biglietti platea numerata 32 euro; gradinata non numerata 25 euro – prevendite www.boxol.it) in versione solistica, nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze.
Charlyn “Chan” Marshall si è imposta con un sound intimista e minimale, battezzato “dark-folk”, che col tempo ha assimilato elementi rock, gospel, blues, country e soul, fino ai ritmi elettronici e alle atmosfere funky delle recenti produzioni.
L’ultimo lavoro in studio, “Sun” – scritto, suonato, registrato e autoprodotto dalla stessa Cat Power – è considerato il suo album migliore: il disco della rinascita, come è stato definito, oltre l’ansia e l’autoreferenzialità che hanno contraddistinto la giovinezza di questa straordinaria cantautrice.
“Sun” utilizza un’ampia tavolozza stilistica: c’è la Cat Power degli esordi, con chitarra ossessiva e ritornello provocante in “Cherokee” (“marry me to the sky…bury me upside down”). Ma anche il sound latineggiante di “Ruin”, i ritmi quasi dance di “Real Life” e “3,6,9”, e la commovente “Nothin But Time,” che include un cammeo vocale di Iggy Pop. L’andatura di “Silent Machine” riporta alla mente il Jagger della metà dei ‘70, in contrasto con la produzione di “Always On My Own,” inusuale e rarefatta. L’arco narrativo del disco è profondamente ottimistico; la musica provocatoriamente moderna e globale.
Molti ci ritroveranno elementi della pietra miliare del 2003 “You Are Free”, in cui sperimentava forme vocali e basi prese in prestito dalla urban music, e l’incantevole forza di canzoni come “American Flag”.
E poi c’è la Cat Power dal vivo: passeggiate sul palco, voce impressionante e magnetismo sono componenti abituali di uno show personalissimo, un viaggio tra tormenti e fantasmi. Ogni brano ha una forza dirompente che pochi artisti sanno comunicare.