Il negozio vintage in via Guasti abbassa la saracinesca. Aveva aperto lo scorso novembre “PiriWay” di Didier Fioravanti e Ambra Curlante: un negozio dove si potevano acquistare abiti e pagarli al chilo e che da ieri ha cessato l’attività. “Ci trasferiremo a Firenze, in questo centro non c’è giro di persone – raccontano i proprietari – tra le difficoltà economiche e la poca presenza di acquirenti il questa zona ci troviamo costretti dopo tanti investimenti a chiudere”.
Da qualche giorno era appeso fuori dal negozio un cartello con scritto “ringraziamo tutti, ma da venerdì 22 luglio questo negozio cesserà le sue attività”: “non ci sono persone in centro il giorno, specie in questa zona, neanche il sabato. Abbiamo provato ad aprire anche il lunedì, per vedere se la situazione fosse migliore, ma non lo è stato. Questi giovedì di luglio, la sera, sono entrate due persone in tre giorni”.
“Fino a gennaio le cose sono andate bene. La nostra fortuna – raccontano – è stata quella di avere il materiale nel deposito della nostra azienda che raccoglie materiale usato a Montemurlo. Avessimo dovuto anche comprare il materiale avremmo chiuso molto prima”.
Un’impresa che aveva creduto sul centro storico: “credevamo che fosse una buona scommessa, ma la situazione è addirittura peggiorata nei mesi, per quanto riguarda i parcheggi per fare un esempio. Questa è una zona lasciata a se stessa”.
Le due facce del centro storico: da una parte la movida e le questioni legate alle tante aperture dei locali la sera, dall’altra una zona che sembra diventata – come già detto a vari giornali – ‘periferia all’interno delle mura’: non ultima la creazione del Consorzio San Domenico per la creazione di progetti mirati a rivitalizzare via Guasti, via Muzzi e la piazza di San Domenico.