“Intanto il giardino della Passerella è stato riaperto e reso più piacevole per tutti. Per il suo futuro nessuna strada è invece preclusa“. Così, con una leggera apertura possibilista, l’assessore all’ambiente e al verde pubblico Filippo Alessi risponde alle parole di Valerio Calonego, educatore d’infanzia e residente del centro storico che stamani aveva manifestato tutta la propria delusione per come il giardino fosse poco “a misura di bambino”.
“Le proposte di Calonego sono importanti e legittime ma richiederebbero investimenti altrettanto importanti – ha proseguito Alessi – proprio per questo è bene mettere in chiaro ancora una volta in che modo è stato possibile riaprire il giardino della Passerella, e cioè senza intaccare troppo la spesa corrente del Comune con la quale siamo invece concentrati su temi come il trasporto pubblico o la scuola, tanto per fare qualche esempio. Per non incidere troppo abbiamo quindi deciso, una volta riaperto il giardino, di animarlo agevolando le iniziative che ci venivano proposte dal basso – ha continuato – e adesso, cosa positiva, la Passerella verrà frequentata da associazioni che finora non si erano mai avvicinate al giardino come gli scout o l’associazione degli scacchisti. Per riaprirlo abbiamo speso solo 15mila euro necessari ai lavori e mille per il progetto di Legambiente, mentre il bando per la gestione del giardino, sono circa 8 euro al giorno, riguarda esclusivamente l’apertura e la chiusura dello spazio, con la possibilità però da parte del gestore di disporne per iniziative proprie. Non c’è di commerciale dunque, ma rientra tutto nel bando di affidamento”.
“Mi stupisce la questione del prato e dell’erba – ha concluso l’assessore Alessi – infatti c’è già un segmento di giardino piantumato e andremo avanti a pezzetti finché a ottobre, cioè quando arriverà il momento giusto, risemineremo completamente tutto il giardino”.