Fiori e piante mai viste a Prato, percorsi sensoriali e olfattivi, un nuovo gioco per i bambini ma soprattutto un progetto imponente e condiviso per far tornare il giardino della Passerella quello che avrebbe dovuto essere sempre stato: una piccola oasi per grandi e piccini nel centro storico della città, che da lunedì 4 aprile sarà aperto tutti i giorni dalle 15 all’ora di cena.
Dopo tre mesi chiusura, e una storia recente legata soprattutto a siringhe e a tossicodipendenti, domenica 3 aprile il giardino riapre i cancelli con una grande festa, da mattina a sera. Merito del lungo lavoro di progettazione curato dall’associazione Recuperiamoci insieme al gruppo dei “genitori della Passerella”, Legambiente e residenti di via Santa Margherita che a loro volta hanno saputo coinvolgere altre associazioni della zona come il Coro Euphonios e l’associazione Street Basket trovando il supporto del Comune e di Asm Servizi. “La riqualificazione è nata nelle stanze di Recuperiamoci, un percorso dal basso lungo e faticoso, che ha coinvolto molte associazioni della zona, e che ha l’obiettivo di riportare i bambini in pianta stabile dentro il giardino a cominciare da domenica”, ha spiegato il vicesindaco Faggi durante la presentazione di stamani. L’operazione di recupero del giardino, tra piante, cancellata e nuovo gioco, è costata circa 20mila euro.
Una grande aiuola è stata ricavata dalla vasca all’ingresso del giardino, gli alberi esistenti potati, un nuovo gioco installato con tanto di pedana smorza caduta e tutto il giardino in generale è stato oggetto di una profonda pulizia.
“Quello della passerella sarà il primo giardino fiorito della città – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Filippo Alessi – cioè un luogo diverso da ogni altro a Prato, dove la botanica sarà preponderante. Il lavoro svolto insieme a Recuperiamoci e alle altre associazioni per il giardino della Passerella è l’esempio di come intendiamo procedere sul fronte del recupero degli spazi pubblici. A fronte di una carenza di risorse cronica, siamo sempre disposti a sostenere cittadini che attraverso programmazione e iniziative sono disposti a impegnarsi in prima persona per il recupero di uno spazio pubblico. Crediamo nell’autogestione degli spazi”.
“Ci siamo sbizzarriti – ha ammesso il responsabile del verde pubblico di Asm Marco Mascelli – nel giardino ci saranno tre piante mai viste a Prato come la Davidia Involucrata, detto anche albero dei fazzoletti, lo Stirax, con dei fiori a forma di campanella e il Cornus Florida, e poi azalee, camelie e peonie”.
“Ci sarà anche un roseto e alcune biciclette di recupero messe a disposizione dei più piccoli frequentatori del giardino – ha aggiunto Paolo Massenzi, presidente di Recuperiamoci – perché il progetto prevede di far frequentare il giardino soprattutto ai bambini e ai loro accompagnatori, oltre che a tutti gli altri pratesi. Il Comune ha poi accolto la nostra richiesta di tenerlo aperto tutti i giorni solo di pomeriggio garantendo in questo modo che dalle 15 a chiusura ci sia sempre il custode (della cooperativa Eccoci, che si è aggiudicata il bando del Comune ndr). E ci sarà un evento come quello di domenica 3 almeno una volta al mese fino a giugno”.
Nella riapertura del giardino della Passerella verranno coinvolte anche le scuole con un concorso che prevede la creazione di manufatti con materiali di scarto e con una serie di appuntamenti che si concluderanno l’ultimo mercoledì di giugno con una grande festa.
Nel giardino infine verrà realizzato anche un murale, il cui disegno verrà scelto dai partecipanti alla festa di riapertura di domenica 3 aprile. Lo realizzerà Gnob, con vernice recuperate dall’associazione Recuperiamoci.
Questo invece il programma della festa di riapertura “Una domenica alla Passerella”, organizzato con il supporto, tra gli altri, del Panificio Fogacci. Dal mercatino di libri usati alla merenda per i bambini, e poi laboratori per grandi e piccini e il concerto del coro Euphonios.