Cosa ti ha spinto a lavorare nel mondo del porno?
La passione per il sesso e i soldi.

Come sei stata indirizzata verso questa carriera?
Ho amici che conoscono persone nel mondo del porno.

È una scelta che consiglieresti di fare?
A chi ama il sesso sì.

Com’è stata accolta questa scelta dai tuoi conoscenti?
Se intendiamo la famiglia, male, molto male. Non parlo con i miei genitori da più di un anno. Se intendiamo gli amici beh… la maggior parte l’ha presa male…, ma molti maschi ne sono stati felicissimi invece.

Parliamo del tuo lavoro. Come si gira un porno?
Con  una videocamera e degli attori! (ride) Se si sta girando un film di solito c’è un copione. Per i video invece no… gli attori possono agire come meglio credono. Comunque se il regista lo decide impone una linea generale e gli attori seguono le sue indicazioni. Ma questo vale comunque per i principianti. Oltre a fare video, però, ho altri progetti in corso sui quali non posso dire ancora nulla.

Nemmeno una piccola anticipazione?
No. Porta sfortuna… Ti posso dire solo che girerò anche delle dirette su livesofia.com

Che ne pensi del tuo lavoro? Credi di continuare a farlo anche in futuro o pensi di cercare qualche altro impiego?
Ho appena iniziato e per altri 10 anni voglio continuare, ma in futuro voglio realizzare anche qualcosa di mio. Mi piacerebbe molto aprire un canile e magari una catena di locali di lap dance o altro in tutta Europa.

Chi è Saritha Olivieri? Come ti descriveresti?
Una semplice ragazza che ama la vita ma che ha avuto un sacco di prove da superare. Volevo solo dire a tutte le persone che l’apparenza inganna.. e che non bisogna giudicare mai le persone dal lavoro che fanno ma dal cuore.
Ci sono tante cose di me che molti non sanno..neanche le mie più care amiche.. ma la gente si limita a guardare solo l’apparenza..al modo di vestire o ai locali frequentati. Le persone dovrebbero ascoltare di più e giudicare di meno. Io non ho avuto una bella infanzia e neanche una bella adolescenza. Sono stata abbandonata due volte, la prima dai miei genitori biologici e la seconda dai miei genitori adottivi. Ho tentato molte volte di suicidarmi, non l’ho fatto solo grazie all’aiuto di alcune persone che mi sono state vicine e che mi hanno sostenuto. Per questo non potrò mai ringraziarle abbastanza. Sono stata violentata, ho subìto un’aggressione e sono anche stata minacciata con coltello a Londra. Molte persone dicono che io sono forte perché ho superato tutto questo e molto altro ma loro non sanno quanto è stato difficile e soprattutto quanto è brutto essere soli. Ho incontrato moltissime persone sbagliate nella mia vita e forse sarà stato anche per questo se ho scelto di fare questo lavoro, volevo fare una cosa diversa dal normale. Una cosa diversa che rimane comunque un lavoro per il quale nessuno mi può giudicare. Nessuno può giudicare nessun altro, specialmente se non ne conosce il passato e tutto quello che ha sofferto”.