Festa del Cinema: da oggi per una settimana si entra al cinema a 3 euro. E per fortuna non ci sono soltanto commedie girate in Puglia. Saremo brevi perché i film sono molti.

Il film della settimana è decisamente NO (sottotitolo – non si sa perché – “I giorni dell’Arcobaleno”). No, non è un colorato film per famiglie con gli orsacchiotti, ma il terzo capitolo, appena meno cupo, della bellissima trilogia del cileno Pablo Larrain cominciata con Tony Manero e proseguita col durissimo Post Mortem. Il belloccio Gael García Bernal (già visto nell’Arte del Sogno di Gondry) veste i panni del pubblicitario Reneé Saavendra, diventato leader dell’opposizione e principale firmatario della campagna per il “No” contro Pinochet. E’ un biopic sì, ma non la consueta menata calligrafica. Per i fan del regista c’è anche il grandissimo Alfredo Castro, attore feticcio di Larrain. Grande cinema. Per 3 euro poi, preso benissimo davvero.

All’Eden di via Cairoli.

Lo so che vi fanno incazzare i remake. Specie quando si va a pescare nei cult horror della vostra infanzia. Ma il remake de LA CASA, film mitico di Raimi, pare sia buono. Non l’abbiamo ancora visto, ma fonti a noi care ne parlano come di una sana macchina di strizzoni. Il giovane uruguayano Fede Alvarez, ingaggiato dalla Ghost House dello stesso Raimi – casa produttrice del film – dopo aver spopolato su internet con un corto, ha scelto per questo remake la via di un realismo esasperato. Lasciata da parte l’ironia del prototipo ( su quel piano era dura competere) il remake punta a migliorarne i pochi aspetti negativi, quei terribili effetti speciali fatti in casa con la plastilina e i limiti recitativi degli amici di Raimi coinvolti nell’operazione Evil Dead. Quindi urla realistiche, balzi sulla poltrona e terrore puro. Sconsigliato ai cardiopatici.

All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

Il prolifico Soderbergh torna alla carica con EFFETTI COLLATERALI, un thrillerozzo pieno di colpi di scena, Hitchcock-wannabe, come di consueto ben girato e come di consueto un po’ confuso, con qualche frecciata contro le case farmaceutiche (grillini avvertiti, c’è del complotto!), Jude Law, Rooney Mara, l’idolo dei truzzi Channing Tatum e la milfona Catherine Zeta-Jones. A molti Soderbergh sta sul cazzo perché spesso fa film insignificanti. A noi no perché a un certo punto fotte sega della trama se uno gira così bene. Stavolta pure il meccanismo thriller funziona quindi ce la sentiamo di consigliarlo più o meno a tutti.
All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

Nell’offertona settimanale non fatevi scappare L’UOMO COI PUGNI DI FERRO. RZA, già Wu Tang Clan e collaboratore di Tarantino (suo il lavoro notevole fatto sulla colonna sonora di Kill Bill) scrive insieme al “re della baldoria” Eli Roth (Hostel, Cabin Fever) e dirige un cazzatone narrativamente sbilanciato quanto divertente e ultracitazionista. Metà film d’arti marziali (Rza è un cultore ed espertone del genere), metà blaxpoitation, insomma serie B a manetta con cast bizzarro, lo stesso Rza, Lucy Liu, Russel Crowe e la Pam(elona) Grier di Jackie Brown. Certo è robaccia post-tarantiniana, ma il post-tarantinismo ha prodotto cose ben peggiori e ben più velleitarie. Non è divertente come un Machete, ma i cinefili onnivori avranno pane per i loro denti.
All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

Ne abbiamo già parlato: la nuova tendenza di Hollywood è quella di contaminare le fiabe classiche con gli schianti, gli effetti speciali e le trame deliranti. In HANSEL & GRETEL, CACCIATORI DI STREGHE i due bambini sono cresciuti e sono diventati Gemma Arterton e Jeremy Renner (grande attore tra l’altro – ammiratelo in The Town di Affleck). E fanno il culo alle streghe. Fumettone dark scacciapensieri per adolescenti.Robetta.


All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

Come godono i truzzi questa settimana! Con soli 6 euro possono vedere macchine che sgassano tra le fiamme in FIRE WITH FIRE con Bruce Willis a fare il poliziotto, Rosario Dawson a fare la gnocca e Vincent D’Onofrio a fare il cattivo (tutti e tre molto portati per il ruolo) e L’INFILTRATO con The Rock, che fa il babbo di un figlio che finisce in carcere per droga e allora si infiltra nella gang del boss che gestisce il traffico. E sono cazzi per il boss ovviamente.


All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

C’è anche del romanticismo, per le anime candide. 20 ANNI DI MENO è una specie di versione francese non dichiarata de Il diavolo veste prada, con l’innesto di un tema sociologico alla moda: il toyboy. Lei ha quarant’anni, è troppo vecchia per la moda, si innamora di un lui che ha vent’anni meno di lei, riscopre la gioia di vivere e la voglia di lottare. Filmetto ovviamente, ma è comunque consigliatissimo alle quarantenni e pure ai ventenni curiosi. Chissà che per 3 euro di biglietto uno non finisca per scoprire l’amore tra le poltrone di un cinema.


All’Omnia Center e all’Uci Cinemas.

Tranquilli, per i recidivi ci sono anche gli italiani. MIELE, esordio della Golino con Jasmine Trinca che aiuta i malati terminali a morire. Tre elementi – interpreti + tema – che ne fanno già un film imperdibile per i radical chic e gli spettatori over 50. E il cinema Terminale non se lo lascia sfuggire. Il film è dolente, trattenuto, impegnato ma per fortuna meno televisivo di quanto ci si poteva aspettare.

C’è anche il nuovo film di Rubini, MI RIFACCIO VIVO. Era meglio se no, non ti rifacevi vivo. Scusate, ma io Rubini regista proprio non lo sopporto. E’ per eccellenza l’alfiere del carino, del cinema medio che ti aspetti, soffocante, con velleità inversamente proporzionali al coraggio. Il cast può fare contenti tutti, un mix perfetto per il pubblico di Raitre (Marcorè, Buy, Gian Marco Tognazzi, Valentina Cervi) e Canale 5 (Solfrizzi, Incontrada, Lillo). Agli amanti del carino sembrerà “carino da morire”. Appunto, da morire.