Per mercoledì 25 novembre, l’assessorato alle Pari Opportunità insieme al tavolo alle pari opportunità, ha previsto un programma contro il femminicidio ricco di eventi dal 20 al 26 novembre per sensibilizzare la cittadinanza affinché si alzi un No alla violenza e ai soprusi che si registrano quotidianamente nei confronti dell’universo femminile. Incontri, convegni, conferenze, una mostra, un recital e una performance per dire tutti insieme stop alla violenza. Una violenza che insiste, persiste e non accenna a diminuire. Nel 2014 sono state 256 le donne nuove che si sono rivolte al centro antiviolenza La Nara (nel 2013 erano 276), il 70% sono italiane, il 30% straniere. La fascia d’età più consistente è quella tra i 20 e i 49 anni.
“Uscire dalla violenza è possibile, il percorso è molto complesso e doloroso, ma con il dovuto supporto le donne possono riprendere in mano la propria vita attraverso la conquista dell’autonomia e del rispetto di sé”, ha spiegato Loredana Dragoni, coordinatrice del centro antiviolenza, che aggiunge come il 2014 abbia registrato una lieve diminuzione rispetto al 2013. Ma questa è una falsa buona notizia. “Questo per due motivi: prima di tutto perché la rete dei servizi è molto rafforzata, molte donne denunciano anche senza rivolgersi a noi. E poi abbiamo notato un aumento della povertà, cosa che toglie la speranza di trovare l’autonomia economica dall’uomo, spingendole a desistere. E si tratta di un trend in linea con quello nazionale. Inoltre, un altro dato interessante è che più son giovani le donne, meno sopportano e più denunciano”.
Ecco il programma nel dettaglio. Il primo appuntamento si svolgerà venerdì 20 novembre alle 17 nel salone consiliare di Palazzo Comunale con un convegno dal titolo“I diritti delle donne. L’evoluzione del pensiero femminile: traguardi raggiunti tra discriminazione e squilibri”, a cura dell’associazione lItaliaintesta.
Il 21 novembre alle 16:30 al Laboratorio del tempo (via Roma 101) l’associazione Artemia terrà un incontro su “Artemisia Gentileschi. Storia di una coraggiosa ragazza del Seicento”. Parteciperà l’assessore Ciambellotti. Obiettivo dell’incontro è conoscere meglio la storia della pittrice Gentileschi, che riuscì ad affrontare le violenze subite con coraggio e seppe poi superare tale trauma, conquistando indipendenza e fama, imponendosi tra i maggiori seguaci di Caravaggio e in generale tra i maggiori artisti del XVII secolo.
Domenica 22 novembre doppio appuntamento: la mattina alle 11 in palazzo comunale l’inaugurazione della mostra fotografica #rispettami, realizzata in collaborazione con Instagramers Prato; alle 11:30 in piazza del Comune una performance a cura dell’associazione Ipazia dal titolo“Per le donne contro la violenza”.
“Per partecipare è necessario essere vestite di nero e portare un fiore rosso – ha spiegato Martina Rafanelli, presidente dell’associazione Ipazia -. Speriamo che vengano almeno 120 persone, quante sono le donne uccise per mano di un uomo nel 2014”. Per avere informazioni e per confermare la propria presenza è possibile inviare una mail a [email protected] indicando il proprio nome, cognome e numero di telefono.
L’associazione Arci Comitato di Prato ha invece organizzato una serata al cinema Terminale martedì 24 novembre. Alle 21:30 sarà infatti proiettato il documentario “Una su tre”: una serie di racconti delle donne vittime di maltrattamenti domestici, ospiti di comunità del territorio milanese, e su colloqui con operatori sociali, associazioni, medici, magistrati, poliziotti che si occupano del problema. Parteciperanno l’assessore Ciambellotti, Loredana Dragoni del centro la Nara, l’autore del film Stefano Villani e Nerina Fiumanò, co-produttrice.
Sono tanti gli eventi in programma per mercoledì 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Alle 9 all’auditorium dell’istituto Gramsci Keynes il coordinamento donne Prato Cgil, Spi Cgil e La Nara hanno organizzato un incontro con gli studenti dal titolo “Lottare contro la violenza sulle donne deve essere pane quotidiano“.
Alle 10 al cinema Terminale sarà proiettato nuovamente il documentario “Una su tre“. Alle 19 l’appuntamento è al Museo di Palazzo Pretorio con “Profili di donna. Conversazione con Maria Mulas“, il suo obiettivo ha indatti immortalato celebrità come Andy Warhol, a partire dal ritratto in mostra a Palazzo Pretorio all’interno del progetto espositivo “SYNCHRONICITY Contemporanei, da Lippi a Warhol”. Sarà l’occasione per dipingere il ritratto di una donna, Maria Mulas, che ha fatto proprio del genere del ritratto la cifra della sua carriera artistica, riuscendo a catturare con il suo “occhio” fine e attento anche tanti volti femminili. A presentare Maria Mulas a Palazzo Pretorio sarà Stefano Pezzato, curatore della mostra “SYNCHRONICITY”.
Il 25 novembre le donne potranno accedere gratuitamente al Museo di palazzo Pretorio dalle 18 alle 21.
Alle 21 nel salone consiliare del Comune si terrà invece la conferenza “Ho giurato di non stare mai in silenzio“, a cura del Soroptimist Club di Prato.
Il ciclo di eventi si concluderà giovedì 26 novembre al Teatro Cicognini con “Il canto di Francesca da Rimini“, un recital di Pamela Villoresi con il soprano Lavinia bini e la pianista Anna Toccafondi.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.