“Oggi, primo ottobre e domani, al museo del Tessuto” “No, ci deve essere un errore: noi oggi e domani siamo al Louvre a fare una performance”. Inizia così la telefonata che abbiamo fatto all’artista svizzero Alex Cecchetti, protagonista per due giorni alle ore 19 – realmente al museo del Tessuto – con la sua performance “Louvre”: un’immaginaria visita guidata alla scoperta del museo di Parigi, senza essere al museo di Parigi. “Sono una guida intrappolata dentro al museo – racconta Cecchetti – e, a museo chiuso incontro un gruppo di visitatori e li porto a vedere opere che non hanno mai visto o notato: colonne, statue, quadri di inestimabile importanza rilegati in fondo al corridoio a destra”.
Quello di Cecchetti è un gioco artistico unico, difficile da classificare, che potrebbe essere definito “arte dell’aggiramento”: tattica e poetica, estetica e materialistica, intenzionalmente eterogenea nella diversità delle sue forme.
Due “visite guidate” diverse nella due giorni all’interno di Contemporanea Festival: la prima (oggi) dedicata al mondo antico greco e ad alcune storie d’amore di quei tempi. Quella di domani dedicata alla pittura italiana, “specie un quadro di Giotto, un’opera di immenso valore relegata in fondo a destra di un corridoio dimenticato del Louvre e san Francesco, un personaggio che ha creato una proposta rivoluzionaria, uno stile di vita sociale e collettiva che il comunismo a confronto non è niente. Una figura del genere relegata al posto del cesso, in fondo a destra”. Cecchetti è 10 anni che fa la guida al Louvre: “resto dentro al museo io la sera, nelle soffitte dove ci sono le amanti dei re di Francia”, racconta.
Sia chiaro: per partecipare alla performance di Cecchetti non serve comprare un biglietto last minute su Vueling o Ryan Air. Basta andare al Museo del Tessuto. Per davvero, credo.
Prenotazione obbligatoria: tutte le info sul sito di Contemporanea Festival.