MERCOLEDI’ 29

Rocca di Carmignano: Frankie Chavez

Avete presente il blues? (si che lo avete presente) E la chitarra portoghese alla Antonio Chaninho, il fado, e quelle cose li? No? Potete rimediare facilmente. In ogni caso: unite queste due cose e avrete un’idea  di come suona Frankie Chavez, che arriva in Italia dal Portogallo e presenta il suo secondo album, Heart&Spine, nell’ambito del Festival delle Colline.

Giardini di Sant’Orsola: La Band del Brasiliano

Se vai a vedere, c’è chi definisce la loro musica “poliziesca”. Io credevo che questa definizione si appiccicasse solo a roba tipo Squadra Speciale Cobra 11, quelli che fanno esplodere un treno di macchine a puntata o quasi, ma tant’è. A pensarci poliziesco non ci sta male, ma solo se il poliziesco è quello noir italiani anni ’70, bello fumoso e con un sottotetto alcolico costante. La Band del Brasiliano porta il suo funky poliziesco ai Giardini di Sant’Orsola.

GIOVEDI’ 30

Il Chiringuito: Page One+Awake

Tribute band dei Pink Floyd, gli Awake, e band specializzata in rock e blues cantato al femminile per i Page One.

VENERDI’ 31

Anfiteatro Museo Pecci: Marlene Kuntz

Per dire, i Marlene arrivano a Prato, al Pecci, e suonano Catartica (che ha appena compiuto vent’anni, e la mera idea basta a spaventarmi a morte, ma è uguale) nell’unica data toscana del tour. Non è male. Non è male per niente. I biglietti costano dieci euro, e li trovate sul circuito Box Office.

Il Chiringuito: The Cleopatras

Il locale di Narnali fa il botto,e porta una delle più grandi band di garage femminile che abbiamo in giro per la penisola: le Cleopatras esistono dal 1998 e hanno aperto per gente tipo Lords of Altamont (per dirne una). Presentano il loro nuovo lavoro, La maledizione del faraone.

Ex Fabrica: Santo Barbaro

Partono in due e arrivano in nove, e scusate se è poco: Santo barbaro nasce come duo prettamente acustico, formato dal cantautore/chitarrista Pier Alberto Valli e l’arrangiatore Franco Taddei. Dopo due album esplodono in un turbinio di elettronica e e trip-hop, e diventano nove. Ora i dischi sono quattro, a febbraio hanno pubblicato l’ultimo video su Youtube, e credo continuino ad essere nove.

No Cage: Loia+Stormo+Jakobkreutzfeldtstraum

Hc old school per i fiorentini Loia, che portano in giro da un po’ sacchettate di cattiveria pura che distribuiscono gratuitamente ai presenti, con grande godimento di pubblico; gli Stormo confezionano testi meravigliosi in perle grind e hc, che detta così paiono caramelle piene di pallini di piombo, e il trio che compone i Jakobkreutzfeldtstraum, detti anche Eh? Poppa, nascono dalle ceneri degli ormai storici Elektro Werkzeugl: voci che paiono scappare dal nulla, post punk di qualità incredibilmente alta e altoparlanti. Inquietanti. Gli altoparlanti.

Il Tondo di Mercatale: Blues n’roll band

Hanno camice magnifiche, converse ai piedi, occhialoni alla Blues Brothers. Mi pare positivo.

SABATO 1

Il Tondo di Mercatale: P38-Rino Gaetano tribute band

Ma il cielo è seeeeeeeempre più blu.

DOMENICA 2

Il Chirniguito: Damiano Grazzini e Interno 17

Damiano Grazzini è un cantautore classe 1992, cui via via si sono aggiunti altri pezzi (vedi Filippo Ciampi, Meti Nazari e Stefano Bastianoni). Bei testi, arrangiamenti duttili.

LUNEDI’ 3

Ex Fabrica: Jep Gambardella Acoustic Duo

Accampatevi a modo sul pratino e godetevi questa versione musicale del Jep Gambardella de La Grande Bellezza: cover e pezzi originali, con “bittersweet music, canzoni da lacrima e da risata, perché la vita, come il suono, sale e scende costantemente”. Così dicono.

Biblioteca Lazzerini – Corte delle sculture: Danny Bronzini Trio

Viene definito come uno degli astri nascenti della chitarra italiana e, considerato che a diciannove anni Jovanotti se l’è portato in tour, direi che ci può anche stare. Soul, pop e rock, affiancato da due musicisti fra i più quotati per la musica afro americana in italia: Carlo Romagnoli e Davide Malito.

MARTEDI’ 4

Chiostro di San Domenico: Orchestra nazionale Artes

Bach per tutti: concerti e suite per clavicembalo, flauto, violino, oboe e orchestra.

 

Oh, ma che è successo al sabato?