Dal 13 al 17 luglio, alla Ex Lucchesi di via Carradori (Guarda le foto) arriva TAI – Tuscan Art Industry, rassegna-laboratorio di arti visive contemporanee.
Qui si svolgeranno itinerari di archeologia industriale, i “Diari urbani”, la mostra Apres Coup – Dischiusure – con 8 artisti italiani e stranieri e la proiezione di “Giovanna” di Gillo Pontecorvo, film degli anni ’50 praticamente dimenticato, che segnò l’esordio del regista neorealista e venne girato nella fabbrica de La Romita del Soccorso.
IL PROGRAMMA
Il progetto di visite a siti archeoindustriali della provincia pratese prevede due percorsi: uno a Prato nell’ex Lucchesi e uno nella Val di Bisenzio a La Briglia.
Lunedì 13 luglio alle 16. Ritrovo al Circolo La Briglia, da cui partirà l’itinerario nel villaggio industriale: l’incontro è a cura di Giuseppe Guanci, in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Prato e Firenze
Lunedì 13 e martedì 14 alle 19. Tai Work in progress presso la Lucchesi ci sarà il laboratorio contemporaneo di creazione di una mostra, aperto al pubblico.
Martedì 14 luglio alle 16. Visita al Lanificio Lucchesi, a cura di Giuseppe Guanci. L’espansione industriale, agli inizi del ‘900, a sud del centro di Prato. Questo percorso mette a confronto lo sviluppo industriale con l’avvio dell’espansione urbanistica della città lungo in direzione sud, analizzando gli episodi produttivi dei nuovi macelli, il Lanificio Bini, il Lanificio Lucchesi (sede della mostra), il Lanificio Berretti e il Lanifici La Romita (location del film “Giovanna”).
Mercoledì 15 luglio.
Alle 19. Anteprima di TAI all’ex Lucchesi, alle 21 la conversazione sul documentario realizzato sul ritrovamento e il restauro della pellicola ” Giovanna” di Pontecorvo, con Stefania Rinaldi e e Giuseppe Maddaluno.
Alle 22. La proiezione del film. Finanziato da un’organizzazione femminile comunista della Germania dell’est , fu presentato a Venezia nel 1956 ma non fu mai distribuito e subito dimenticato. Racconta la lotta delle operaie per difendere il loro posto di lavoro, contro i padroni e anche contro i loro stessi mariti che disapprovano l’occupazione della fabbrica e il loro protagonismo. La protagonista (Giovanna) fu Armida Gianassi, reclutata nella sala da ballo di una Casa del Popolo. I temi trattati sono molto attuali: licenziamenti e lavoro precario. Il film fu girato nel Lanificio Giulio Berti. La fabbrica era detta anche “La Romita” perché formatasi intorno all’antico “Molino della Romita” sulla gora omonima che infatti si vede nel film, ancora ricolma d’acqua, oggi abbattuta per far posto ai palazzi.
Giovedì 16 luglio.
Alle 19. Inaugurazione della mostra “Apres Coup” nell’ex Lucchesi, a cura di Saretto Cincinelli, con gli artisti Carlo Guaita, Daniela De Lorenzo, Andrea Santarlasci, Paolo Meoni, Emanuele Becheri, Chiara Bettazzi, Elena El Asmar e Anna Rose.
Alle 20. Per Diari urbani “A meditation on violence”, reading, racconto e conversazione di Eva Sauer, Pietro Gaglianò e Alessandro Gallicchio sul paesaggio architettonico, antropico e sociale e sulle forme di mediazione dell’arte.
Venerdì 17 luglio
Alle 20. Per Diari urbani la guida alla mostra TAI, a cura di Stefania Rinaldi.
Alle 22. Il djset Gea Brown Concrete Horizon alla Lucchesi.
Tutti i giorni aperitivo-cena dalle 18.30 presso il giardino del bar di Officina Giovani in piazza dei Macelli, di fronte all’ex Lucchesi. Info: tuscanartindyustry.com
Tutti gli itinerari di visita sono aperti a tutti i cittadini e soggetti ad accreditamento per gli architetti. Costo per conferenza con itinerario di archeologia industriale guidato – durata tre ore circa – 10 euro a persona. Costo per itinerario artistico – durata un’ora circa – 5 euro a persona. Prenotazione Obbligatoria – Stefania – Tel: 3293233936 – mail: [email protected]
Conferenza e itinerario di archeologia industriale soggetti ad ACCREDITAMENTO per Architetti prenotando presso la piattaforma dedicata im@teria. In corso di accreditamento. Informazioni architetti: Segreteria dell’Ordine degli Architetti di Prato – Tel: 0574 597450
Tra i partner della manifestazione vi sono l’Ordine degli architetti paesaggisti di Prato, la Fondazione e l’Ordine degli architetti di Firenze, il Museo del Tessuto, il Laboratorio per affresco di Vainella, la Confartigianato Imprese Prato, la Cgil, l’associazione culturale Microcosmo, l’Asvaip , Associazione per lo Studio e la valorizzazione dell’archeologia industriale pratese, Prato Futura, l’archivio Carlo Palli e le imprese Signal e Materiali Sonori.