Stefano Pini, classe 1966, è scomparso ieri dopo una lunga malattia. A darne l’annuncio la fanpage del Cencio’s Club, primo e ineguagliato locale rock che Pini mise in piedi insieme al socio Massimo Cherubini all’inizio degli anni Novanta. I funerali si terranno lunedì 30 marzo alle 10 nella chiesa della Castellina di Prato.
“Stefano Pini, cofondatore e anima del Cencio’s, ci ha lasciati dopo una lunga malattia – si legge sulla fanpage del Cencio’s – Lottatore nella vita ed esempio nelle difficoltà. Caro Stefano, lasci un vuoto in tutte le persone che ti hanno conosciuto e un sorriso di tutti per i bellissimi momenti passati insieme. Domani in tarda mattinata i saluti presso le cappelle del commiato della Pubblica Assistenza di Prato. Ciao amico”.
Tra le innumerevoli iniziative cui il Cencio’s diede vita un pensiero particolare va alle Notti del Maciste (qui il racconto), una tre giorni musicale che seppe raccogliere quanto di meglio il rock italiano aveva da proporre nel 1996: dai Marlene Kuntz a Cristina Donà, dagli Ustmamò agli Afa passando per Andrea Chimenti e Santo Niente fino ad arrivare al concerto finale, quello del Consorzio Suonatori Indipendenti. Il Cencio’s Club, sia nella sua sede di Piazza Mercatale che poi in quel capannone della zona industriale dove si trasferì, rappresentò un nuovo modo di vivere la musica dal vivo e seppe attirare ragazzi e ragazze da tutta la regione per oltre un decennio. Cosa che lo ha giustamente consacrato come uno dei locali rock più importanti mai comparsi a Prato e nel resto della Toscana.
Nella foto i due fondatori del Cencio’s Massimo Cherubini e Stefano Pini.