Nella sala polivalente del Magnolfi Nuovo, domenica 15 marzo alle 17.30, terzo e ultimo appuntamento con l’edizione 2015 della rassegna a ingresso libero Libri al Teatro, ideata e curata da Serena Conforti e organizzata dall’associazione La Fabbrica dei Segni in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune.
Protagonista Valeria Ancione che presenterà La dittatura dell’inverno edito da Mondadori. La presentazione sarà moderata da Serena Conforti, arricchita dalle letture di Roberto Caccamo, attore teatrale, e dalle musiche di Niccolò Chiaramonti. La parte grafica è curata da Daniele Conti.
Una grande storia d’amore: quella di due donne, o forse di una donna con se stessa, alla ricerca di un’identità più coraggiosa. Storia di una libraia curiosa della vita che apre la porta al lampo di una possibilità nuova.
“Tu sei fatta per correre e ogni tanto fermarti e prendere fiato” dice a Nina suo marito Michele, che la ama e con lei ha fatto cinque figli e aperto tre librerie a Roma. Nina è così, una donna che corre, tra la sua famiglia e quella allargata dei clienti, che in libreria possono gustare anche le sue crostate e il suo tè. Ma Nina ha freddo, perché è sopraggiunto l’inverno con la sua dittatura, gli abiti pesanti, gli impegni, la negazione della luce che induce al nascondimento, al proibito… L’inverno è una dittatura che le fa sentire vivo il desiderio del sole sulla pelle, di una libertà dai molti ruoli che ogni giorno deve interpretare.
È così che Nina va in piscina, per prendersi un’ora per sé, solo l’acqua intorno. E lì conosce Eva: nemmeno trent’anni, un corpo vibrante, occhi affamati di felicità. Eva è coraggiosa e originale, capisce tutto al volo. È una donna, non c’è nulla di male a diventarne amica, vedersi nei ritagli di tempo… Fino a che una passione immensa e imprevedibile deflagra tra loro con la forza di un temporale. E mentre l’inverno porta con sé molti incontri che mettono in discussione ogni equilibrio, Nina cerca di capire chi è e cosa desidera. Alla dittatura dell’inverno si soccombe o ci si ribella, per imporre la propria identità: che non è più quella di prima, ma può diventare ancora più forte e fiera, in attesa che il sole torni a splendere.
Valeria Ancione è nata a Palermo nel 1966 ed è cresciuta a Messina, dove torna ogni anno per l’estate. Dal 1989 vive a Roma, dove dal 1991 lavora come giornalista al “Corriere dello Sport”. Ex giocatrice di basket, è sposata e ha tre figli.