Anche Palazzo Pretorio aderisce al progetto “La Shoah nell’arte” che il prossimo 26 gennaio, in musei, gallerie e teatri di tutta Italia, trasformerà l’arte (quella osteggiata dal nazismo e quella dei testimoni che sopravvissero al nazismo), in un veicolo privilegiato per testimoniare la memoria della tragedia dell’Olocausto. A Prato è stato scelto di dedicare la giornata della memoria a Lipchitz. Non è un caso, soprattutto in vista della prossima mostra “Jacques Lipchitz a Monaco, Firenze e Prato. Disegni per sculture 1910 -1972“, perché il maestro lituano venne perseguitato dai nazisti per le sue origini ebraiche.
Lunedì 26 gennaio l’ingresso a Palazzo Pretorio sarà gratuito e per l’occasione, si legge nella nota inviata ai giornali, “è stato creato un percorso dedicato a Lipchitz che coinvolgerà, nella mattinata, alcune scuole secondarie di primo grado e, nel pomeriggio, si snoderà attraverso una visita guidata a utenza libera alle 17. Le visite guidate gratuite per le scuole, dalle 10 alle 13, dureranno 45 minuti, in modo da presentare il percorso artistico e di vita dello scultore del Novecento, con un focus sulle opere esposte in museo, in particolare sulla scultura “Mother and Child“. Nel pomeriggio, visita guidata a utenza libera alle 17, sempre incentrata sulla storia e sulla collezione di Lipchitz”.
“La Shoah nell’arte” è un progetto dell’associazione Ecad e patrocinato tra gli altri dal Mibact e dall’Ucei (Unione comunità ebraiche). Il percorso museale dedicato a Lipchitz è stato realizzato in collaborazione con il museo della Deportazione di Figline.