Martedì 9 Settembre – QUINTINO – ObiHall
Come iniziare alla grande la settimana lavorativa? Dopo la febbre del sabato sera, l’herpes della domenica pomeriggio e l’unghia incarnita di metà primavera ecco la magica serata del martedì, prepotente come la retromarcia di una Panda 30 e opportuna come gli interventi di Pina Picierno nella direzione nazionale del Partito Democratico.
Domanda essenziale: chi è QUINTINO? Subito si pensa a Quintino Sella ( nome usato solo per le strade, diciamocelo) o al vero Quintino che tutti conoscono, quello Tarantino. Niente di tutto questo signori, Quintino, la star della serata, è un DJ olandese che risponde al nome di Quinten van den Berg. Celebre in ogni dove, soprattutto (e citiamo il comunicato ufficiale), per essersi aggiudicato un disco di platino con il brano “Epic” prodotto assieme a Sandro Silva, che non è un calciatore brasiliano del Botafogo, ma pare un musicista.
Il costo del biglietto è di soli 20 euro, anche se per avere un ingresso DELUXE si possono spendere fino a 50 euro: ovviamente non è dato sapere cosa contempli questo famigerato DELUXE.
Signori e signore, buona “saponata” dentro l’Obihall, un classico al martedì. E ricordate: chi non suda con i suoi suda prima o suda poi.
UNO SCATTO DELLA SERATA – Lo sguardo penetrante del DJ QUINTINO
Mercoledì 10 Settembre – Last Minute Dirty Band – Festa de l’Unità
“Facciamo una passatina alla festa de l’Unità”. Perfetto, questa è la serata giusta: i Last Minute Dirty Band sono pronti ad accogliervi dopo che avrete mangiato un bel piatto di spaghetti allo scoglio congelato accompagnato da un litro di vino bianco frizzante, ovviamente a temperatura di 4-5 gradi. Il clima è perfetto, il mese idem: questa band rodatissima riuscirà a farvi rivivere le emozioni del matrimonio appena passato (che tanto a settembre si sposa sempre qualcuno) con il repertorio ‘50 ‘60 nazionalpopolare in pieno stile “Radio Nostalgia”.
Certo, vi mancherà il bischero del fotografo che fa fare la foto a tutti mentre correte, oppure l’ ubriaca di turno molesta, ma il clima è garantito.
Sono amici e son perfetti per il contesto della festa. Siateci.
UNO SCATTO DELLA SERATA – Il vero protagonista, il bianco aspro alla spina
Giovedì 11 Settembre – Ani Di Franco – Cavea del Teatro dell’Opera
Quanti di voi conoscono l’Ulisse di Joyce e quanti l’hanno letto? Pochi, quasi nessuno.Ma il libro esiste e tutti lo conoscono.
Ani Di Franco è praticamente la stessa roba: per noi, provenienti dai mitici anni 90, il nome è famosissimo ma non si sa bene per quale motivo. I pezzi non passavano in radio, in pochi avevano la cassetta e quei pochi la utilizzavano per custodia di altre cassette, magari per darsi un tono.
La cantantessa americana in ogni caso ha prodotto 20 dischi in 22 anni, per la gioia dei fonici e degli studi di registrazione. Un catalogo allucinante, ma del resto, come si suole dire, quando l’artista ha “URGENZA” non si può tappare la vena creativa. Specie se la stessa vena parla di razzismo, sessismo, abuso sessuale, omofobia, aborto, povertà e guerra (cit. Wikipedia). Non vi azzardate poi a definirla “folk”, perchè come lei stessa sottolinea “la musica folk non è una chitarra folk, non è lì il punto. Io uso la parola “folk” in riferimento alla musica punk o al rap. È un’attitudine, la consapevolezza di una eredità, è una comunità.” Come direbbe Alessandro Benvenuti in Compagni di Scuola “qui non si sa più come parlare”.
Andare, in ogni caso: perchè la Firenze intelligente impone di apprezzare artisti tristi e sconosciuti. Ricordate che il baracchino della Mukki che fa la panna è molto vicino, nella limitrofa festa de l’Unita.
UNO SCATTO DELLA SERATA – Any Di Franco che non suona folk –
Venerdì 12 Settembre – Fragranze – Stazione Leopolda
Un profumo di nicchia si indossa, non si usa. Lo imparerete forse a Fragranze Firenze, il Pitti dell’olfatto, dove capirete la differenza fra un agrumato vero ed un orribile prodotto comprato da Sephora. Siamo tutti concentrati sull’estetica e mai sull’uso dell’olfatto, forse il senso primario di noi essere umani: proveremo a darvi qualche piccola regolina per destreggiarvi meglio da neofiti in questa splendida rassegna. Parlate poco, e preferibilmente in francese. Non tentate di chiedere campioncini: i campioncini vengono dati solo ed esclusivamente ai cultori, e non a tutti. Le fragranze si ascoltano, non si odorano. Il vostro Zino Davidoff, o il vostro Narciso Rodriguez non sono contemplati: sarebbe come andare a Pitti cercando lo stand della Rifle. Nel caso vi piaccia qualcosa potete prendere i contatti del rivenditore, ma abbiate una carta di credito vera e propria dietro (non la Postepay, quella la usano solo i fuorisede o i bancarellai che fanno il nero). Altrimenti il Badedas, quello che vi mettevate sopra la felpa in terza superiore, sarà la vostra unica salvezza. C’è un mondo dietro un profumo: una storia, un percorso ed un’arte.
Quello che ho scritto solo in minima parte è una parodia. Io ci vado davvero e son contento.
UNO SCATTO DELLA SERATA – Acqua Velva –
Sabato 13 Settembre – Hallo Bigallo – Antico Spedale di Bigallo
Cosa è Hallo Bigallo? Una cosa molto carina, una tre giorni di incontri, workshop, concerti e dj set coordinati dai ragazzi di Chic Paguro, un’ etichetta che fa assieme ad altre realtà da spina dorsale alla “scena” fiorentina, la scena che Lungarno costantemente tiene informata e di cui si sente parte. La situazione è carina, e per i dettagli vi rimando direttamente al sito. Un salto ce lo faremo sicuramente, a prendere una birretta e vedere che aria tira.
Bravi ragazzi, e bravo Spedale di Bigallo, stavolta. Un bel posto con un sacco di cose carine per chi bazzica l’ambiente musicale nostrano.
UNO SCATTO DELLA SERATA – Un noto avventore della manifestazione