Santi, poeti e navigatori. E questi sono gli italiani di sempre. Ce ne sono tuttavia di speciali, in relazione al posto e al momento in cui vivono. Ecco, i pratesi di oggi sono tutti (o quasi) alle prese con l’attesa e la bramosia di comprendere come si comporteranno le due squadre nate nelle ultime ore: quella del governo della città e quella della Nazionale azzurra ai mondiali di calcio. Di questo si parla: a tavola, a letto, al bar, sotto l’ombrellone e in ufficio. Per questo non è così improbabile che commenti e bocciature, elogi e vituperie, si mischino nelle ciarle di inizio estate trasformando la gran parte dei pratesi di oggi in italiani del tutto speciali: opinionisti, allenatori e sindaci.
Josè Mourinho nella vita fa l’allenatore di calcio. Nel tempo ha detto un sacco di cose interessanti, compreso che “chi capisce solo di calcio, non sa nulla di calcio”. Il gioco che segue, quello di mescolare definitivamente i due piani di discussione, è un tributo alla sua filosofia (oltre che alla noia indotta dalla prima calura stagionale).
Matteo Biffoni (Ct Biffa)/Cesare Prandelli
Il nuovo sindaco è il mister, il selezionatore, il commissario tecnico. C’è poco da dire, fare la squadra – escludere ed includere – è stato un lavoro di cui il renzianissimo Biffa (in renzianissimo stile) si è assunto l’intera responsabilità. E questo peserà sul suo groppone ogni volta che eventualmente un giocatore – un assessore – compirà un passo falso. Proprio come mister Prandelli il sindaco ha compiuto scelte fondamentali: ha detto dei ‘sì’ (su cui molti sottovoce esercitano dubbi) e dei ‘no’ eccellenti (su cui altrettanti lamentano a voce alta una mancanza di coraggio). Lo diciamo subito: a dispetto di quel che dichiara lo stesso Ct Biffa, per noi, il Giuseppe Rossi della sua squadra è Ilaria Santi (Pd) le cui 1007 preferenze pesano quanto i gol del giocatore della Fiorentina che tutti davano (alla vigilia) per scontato nel gruppo degli azzurri. Alla fine, Rossi e Santi sono entrambi fuori dal giro che conta. Così come Giovanni Mosca, ex presidente della defunta circoscrizione centro: è lui il Mattia Destro della situazione, convinto sino all’ultimo di farcela, messo in panchina e alla fine non convocato.
Gabriele Bosi/Demetrio Albertini
“Una squadra umile, ma con grandi ambizioni”. Chi ha detto queste parole ieri? Lo ha fatto il vicepresidente della Federazione Demetrio Albertini, il volto severo e gentile della Nazionale di calcio italiana (vicepresidente della Federazione Giuoco Calcio). Ma potrebbe benissimo averle pronunciate – a meno che non l’abbia fatto davvero – il segretario pratese del Pd Gabriele Bosi. Utile ed umile servitore della causa della trattativa, vigile osservatore del mantenimento degli equilibri. Mai in prima fila, neanche quando Ct Biffa gli sventola davanti un invito ufficiale per tiralo dentro la squadra. Ma Bosi, come Albertini, parla poco e punta alla solidità.
Simone Faggi/ Daniele Derossi
Per quelli di voi che non conoscono il soprannome del centrocampista romano e romanista Daniele Derossi è bene spiegare. Lo chiamano da anni Capitan Futuro. Perché? Semplice, è una promessa di garanzia di solidità e determinazione da circa un decennio. Più o meno come per Faggi, mediano di fatica e costruzione della cultura del dialogo sull’integrazione da tempo, con eccellenti e indiscusse capacità tecniche nel settore di competenza. Un predestinato nella cultura dell’integrazione a sinistra, insomma. Una qualifica che non potrà che pesare sulle sue spalle vista la difficilissima delega che gli è toccata (siamo sempre nella multiculturale e cinesissima Prato) e data la doppia responsabilità di vice capitano dell’intera squadra.
Vice sindaco e assessore all’Immigrazione. Nato a Prato, l’11 gennaio 1974, 39 anni, sposato, due figli, operatore legale per progetti di accoglienza per rifugiati politici, è responsabile immigrazione del Pd Prato. Laureato in Giurisprudenza è iscritto al PD dal 2007. E’ stato segretario del Circolo PD di Coiano dal 2007 al 2010. Svolge attività di volontario allo sportello Immigrazione dell’Arci provinciale. E’ iscritto all’Anpi.
Filippo Alessi/ Matteo Darmian
A un certo punto mister Prandelli ha chiamato un giovane semisconosciuto nel giro dei superbig per completare la sua difesa. Lo ha fatto all’ultimo minuto e il ragazzino è diventato per la sua determinazione “un simbolo”. Chiedete ai mister di mezzo mondo chi è Darmian. Azzarderanno che si tratta di una marca di vestiti o di un piatto della nouvelle cuisine. Allo stesso modo è difficile sapere da un pratese qualcosa di Filippo Alessi: un giovane che si è impegnato moltissimo nel settore di competenza (ambiente e mobilità) ma che non è assurto agli onori delle cronache politiche sino a che Ct Biffa non l’ha tirato dentro (con lo zampino del superdirigente Bosi). Come Darmian, Alessi è il più giovane. Come Darmian, si spera si guadagni presto la fiducia di tutta la squadra.
Assessore Ambiente e Mobilità Nato a Prato il 31 maggio 1976, 37 anni, architetto, sposato, con due figli, si è formato alla Facoltà di Architettura di Firenze ed è iscritto al PD dal 2009. Nel 2012/2013 ha fatto parte del tavolo urbanistica istituito dalla Segreteria Provinciale Bugetti. Inoltre con la Segreteria del Circolo Tintori si è occupato della definizione di proposte e analisi per il centro storico.
Luigi Biancalani/Andrea Pirlo
Regola, imposta, con esperienza e passo cauto osserva e inventa. E’ l’esperto della squadra, già vincitore di altre importanti competizioni in tempi che furono a loro modo gloriosi. Luigi Biancalani è il vecchietto del gruppo. Non per questo meno prezioso, almeno secondo ct Biffa che lo ha voluto con sé per un settore che il medico presidente di tutti gli altri medici evidentemente conosce a fondo. Come Pirlo, Biancalani è stato protagonista di stagioni diverse in squadre diverse (il Milan e la Juve per il primo, la Dc e i suoi derivati per il secondo). Molti dei puristi del modulo della sinistra storcono il naso, ma se il mister l’ha messo lì a fare il metronomo al centro della giunta un motivo ci sarà. E se non ci sarà sono cavoli amari per ct Biffa.
Assessore al Sociale alla Salute. Nato a Prato il 20 marzo 1948, 66 anni, sposato con due figli. Laureato in Medicina e Chirurgia è medico di famiglia. Consigliere comunale dal 1975 al 1995. Preposto della Misericordia e impegnato nel volontariato. Attuale presidente dell’Ordine dei medici di Prato.
Daniela Toccafondi/Verratti
Daniela viene da un altro campionato. Come Verratti, che viene dal Paris Saint Germain, lei lo ha vinto questo campionato: ha dimostrato di potersi giocare un posto da titolari anche in una squadra di compagni propriamente “non suoi”. E come a Verratti, a lei viene assegnato un ruolo di (nuova) regia in un ambito che guarda al domani, ma di cui se c’è più che mai bisogno oggi: lo sviluppo economico. Non si sa come e quanto potrà giocare in sintonia con il resto della squadra: l’alchimia è tutta da provare, ma i presupposti ci sono. Inaspettatamente i compagni (in tutte le accezioni) già la cercano, con lo sguardo, con gli assensi. Lla conferenza stampa di presentazione non ha fatto una piega: pronta alla sfida.
Assessore allo Sviluppo economico. Nata a Prato il 18 luglio 1962, 52 anni, spostata con una figlia, è laureata in Economia all’Università di Firenze. E’ docente dell’Università di Firenze, coordinatrice di Prato Futura e del corso Cedic al Pin e vanta numerose collaborazioni e progetti di ricerca con la Camera di Commercio, l’Unione Industriale pratese e vari Enti pubblici, oltre alla pubblicazione di diversi volumi di economia e sviluppo.
Benedetta Squittieri/ Giorgio Chiellini
Solida, milita nella stessa squadra (Ds/Pd) sin da giovanissima. Una carriera passata ad interdire e reimpostare sino ai massimi livelli, proprio come a Chiellini è capitato nella Juventus. E’ per questo – secondo le sue stesse ammissioni pubbliche – che Ct Biffa l’ha chiamata a riorganizzare la macchina comunale. La sua permanenza in squadra non è mai stata in discussione. A un certo punto pareva che a lei toccasse persino la fascia di capitano, per questo ci si poteva aspettare una sorta di velata delusione sul suo volto alla conferenza stampa di presentazione. Ma nulla di tutto ciò è accaduto, Benny sfodera un sorriso ed una sicurezza chielliniana e si piazza al centro della difesa senza battere ciglio.
Assessore all’Organizzazione, al Personale, al CEd e agenda digitale. Nata a Prato il 22 gennaio 1976, 37 anni, mamma di Giulia di 10 anni. Diploma al liceo scientifico “Carlo Livi”, comincia il suo impegno politico a 19 anni nella Sinistra giovanile del ricoprendo dal 1998 al 2001 la carica di segretario provinciale di Prato e dal 2001 al 2005 quella di responsabile nazionale. Nel biennio 2001-2002 fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Metastasio. Nello stesso periodo partecipa al Programma nazionale asilo politico come operatore di accoglienza per i profughi nella provincia di Prato. Dal 2006 al 2009 è membro del cda di Consiag. Nel 2006 viene eletta segretario provinciale dei Democratici di Sinistra e partecipa alla fondazione del Partito Democratico diventandone il primo segretario provinciale di Prato. Si dimette nel 2009 in seguito alle elezioni amministrative. Nel 2013 e 2014 è stata responsabile dell’Area Welfare del PD Toscana. Attualmente fa parte della Direzione regionale toscana e dell’assemblea e direzione provinciale del Partito Democratico.
Monia Faltoni/Mario Balotelli
Quanti avrebbero scommesso sulla giovane avvocatessa nel ruolo di prestigio al centro dell’attacco (il Bilancio)? Pochi. Su SuperMonia si addensano gli interrogativi di chi non la conosce affatto, i dubbi di chi vedeva in quel ruolo una necessaria esperienza pregressa e l’esaltazione di chi intravede nel suo carattere la carta vincente per sfondare e portare la squadra alla vittoria. Come il suo alter ego Balo, Monia sembra sicura di sé, con lo sguardo consapevole e un po’ spaccone. Niente di male, se poi segna. Ma gli occhi sono da subito puntati su di lei. E su ct Biffa, che l’ha messa titolare dal primo minuto in un reparto che parte da -10 milioni.
Assessore al Bilancio. Nata a Prato il 24 agosto 1971, 43 anni, convivente, è al primo incarico come consigliere comunale. E’ laureata in Giurisprudenza e svolge la professione di avvocato. E’ consigliera provinciale uscente del Gruppo Pd. Fa parte dell’Assemblea nazionale del Pd, della direzione regionale e di quella provinciale. Ex Ballerina, ama il ballo e la pittura e pratica nuoto e pallavolo.
Simone Mangani/Alessio Cerci
‘Dice Simone c’ha un allungo che spacca’. E’ riuscito, come Cerci, anche nell’ultimo scatto: quello decisivo per ricevere la responsabilità di un settore cruciale come la Cultura. Galoppa, fa su e giù per il centro storico (il suo campo di gioco preferito) senza mostrare segni di stanchezza. Ogni tanto segna, ma quel che conta di più è che fa segnare. E’ quello che gli chiederà la città della cultura (gli enti, le associazioni, i locali, i musei, i giovani, i cinema).
Assessore alla Cultura. Nato a Prato il 28 novembre 1973, 41 anni, è consigliere comunale uscente, dal 2009 al 2014, per il Gruppo consiliare Pd. Avvocato. Convivente, con 3 figli. E’ laureato in Giurisprudenza e ha un Master di I Livello. Interessi personali: teatro e lettura.
Mariagrazia Ciambellotti/Thiago Motta
Dirigente (scolastica) e diligente. Uno sguardo a destra, uno a sinistra, senza voltarsi indietro. Come Thiago Motta dovrà badare più a contenere che ad inventare. Il suo settore – che pure lei ben conosce – è sempre sotto il tiro di qualche inconveniente: che sia un taglio ai fondi o una riorganizzazione. Dovrà mostrare l’elasticità che Mister Biffa le ha riconosciuto.
Assessore Istruzione Pubblica. Nata a Prato il 28 novembre 1961, laureata in pedagogia, è dirigente scolastico. Consigliere comunale della Margherita e poi Pd nella precedente legislatura, è stata consigliere comunale dal 2004 al 2014.
Valerio Barberis/Antonio Cassano
Ok, da lui non ci aspettiamo cominci a insultare gli avversari in barese o altre simili cassanate. Ma il suo estro, la capacità di risolvere la situazione con una giocata – una pensata urbanistica – inedita, quello sì. Guascone è guascone, eclettico e gioviale anche. In attesa di una sua qualche ‘barberata’ sul Vecchio ospedale o sul Macrolotto zero (Chinatown), ci accontentiamo per ora di vedere tra i titolari uno che comunque la palla l’ha sempre saputa giocare.
Assessore Urbanistica e Infrastrutture. Nato a Livorno il 22 febbraio 1971, 43 anni, sposato, due figli, laureato in architettura a Firenze dove svolge attività didattica e di ricerca con il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura per la quale è responsabile della comunicazione esterna della laurea triennale. Dal 2003 è nella redazione della rivista dello stesso Dipartimento “Firenze Progetti”. Fondatore nel 2001 di uno studio associato.
Luca Vannucci/ Mirko Ranocchia
E’ rimasto fuori per un pelo, ma fa la riserva: il consigliere delegato (allo Sport, guardacaso). Come Ranocchia – ventiquattresimo della rosa della nazionale – osserverà dalla tribuna ma parteciperà alle partitelle in casa. E poi non si sa mai.
Foto di Mirko Lisella