Aria a tempo: 10 euro l’ora… visto il dilagare del concetto di temporary nelle forme e nelle sembianze più disparate, potremmo trovarci presto a leggere un annuncio simile.
Pensiamo ad esempio al temporary brunch: avreste mai pensato di fare colazione pagando solo il tempo che “consumate”? Questo succede allo Ziferblat (london.ziferblat.net) di Londra, dove con 1,80 sterline all’ora (prezzo molto competitivo considerando le medie della città) puoi prendere quello che vuoi, mentre la sveglia presente sul tavolo scandisce il tempo.
Questa nuova moda è arrivata anche in Germania con lo Slowtime cafe. Ma da noi una simile formula potrebbe funzionare? Riuscirebbero gli italiani a resistere alla tentazione di abbuffarsi?
Passando a declinazioni più “professionali” del temporary, all’estero ma ormai anche da noi sono sempre più diffusi i negozi e gli showroom a tempo. Questa formula si è rivelata vincente sia per i venditori – che possono utilizzare location temporanee in modo smart e smaltire le rimanenze con promozioni accattivanti perché “a scadenza” – sia per gli acquirenti, che possono approfittare di offerte speciali in periodi non di saldo.
Anche le aziende possono affrontare in modo agile e snello momenti particolari della loro attività grazie ai manager “ad interim”, risorse esterne utilizzate per contingenze specifiche come un vuoto temporaneo da coprire o un cambiamento da gestire. La persona in questione può essere un freelance oppure può essere fornita “in affitto” da una società specializzata in temporary management.
Un ulteriore sviluppo in chiave business della formula temporary è l’ufficio a tempo. Il noleggio di un ufficio temporaneo garantisce flessibilità operativa e contenimento dei costi, entrambi fondamentali visto il momento di instabilità che stiamo vivendo. Sono ormai sempre più diffuse in Italia strutture specializzate – i business center – che offrono questo servizio, ma non solo (vedi articolo coworking).
Il comune denominatore del tempo può declinarsi in tanti altri modi: caselle postali a tempo, temporary design ecc… E voi siete pronti a “cogliere l’attimo”?
Cinzia Cresti