Il prossimo 11 maggio, la nuova, pedonale piazza delle Carceri si arricchirà di un nuovo locale. E da quel giorno in poi non sarà più la stessa. E’ fissata infatti per quella data (dalle 15 in poi) l’inaugurazione del ristorante/enoteca Decanter nel fondo dell’ex Convito.
Il Decanter è stato aperto due anni fa in quel di Santa Lucia da un gruppo di cinque soci tutti sotto i 30 anni. Due anni di successo che hanno loro permesso non solo di entrare in corsa con gli altri ristoratori pratesi per l’affitto del fondo ma anche di sbaragliarli. “E’ la dimostrazione di quanto di buono siamo riusciti a fare negli ultimi anni grazie alle nostre rivisitazioni di piatti toscani a base di prodotti di alta qualità – spiega soddisfatto uno dei soci, Francesco Secci, 29 anni – e per questo dobbiamo ringraziare anche il proprietario dell’immobile Cecchi, che ha creduto in noi”.
“Siamo qui, in questa bellissima piazza, con il preciso obbiettivo di rendere Prato ai pratesi, e riportarli a vivere il centro come si deve – spiega Secci – che è un principio che applichiamo anche alla nostra cucina: nei nostri piatti e nelle nostre pizze non solo utilizziamo alimenti di alta qualità ma cerchiamo anche di usare prodotti a chilometro zero: dall’olio di Montemurlo ai biscotti del Mattei, fino ad arrivare al caffè del Padovani. Non usiamo prodotti stranieri, anche le birre sono italiane e facciamo un’importante ricerca sul vino che offriamo alla nostra clientela”.
Il locale, in cui lavoreranno 8 persone, sarà idealmente diviso in due unità: sul lato di piazza delle Carceri un’american bar per situazioni un po’ più movimentate, sul lato di Santa Maria in Castello invece la zona ristorante vera e propria. “Su entrambi i lati avremo a disposizione 60 metri quadrati – racconta Secci – in Santa Maria in Castello stiamo cercando di ottenere il divieto di sosta 24 ore su 24, visto anche vi verrà creata una zona per la cena a lume di candela, tanto per capirsi. Sulla piazza delle Carceri vera e propria sarà una situazione più movimentata, con ombrelloni e tavolini”.
“Il nostro ristorante non sarà un luogo per pochi – spiega Secci – si potrà cenare spendendo da 25 euro fino a 70, più o meno, dipende cosa si beve. La cosa importante è però che chi viene a mangiare da noi sappia che se anche spende dieci euro in più rispetto ad altri locali, qui lo fa perché vengono usati veramente prodotti di alta qualità e viene fatto un lavoro costante nella rivisitazione delle ricette toscane. Un principio che applichiamo anche ai nostri aperitivi – aggiunge – per cui siamo andati a prendere le originali ricette degli anni ’70, come quella del vero spritz veneziano o dell’americano del conte Negroni. Ultima cosa l’aperitivo sarà un vero aperitivo: bando agli apericena”.
P.S.: Nel locale che ospitava il Decanter a Santa Lucia verrà aperto un American Burger/pizzeria.