Il 19 marzo del 2004 usciva negli Stati Uniti “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, film diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet.
La sceneggiatura, vincitrice dell’Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che conferma la sua inclinazione per i film di impianto “psicologico” e visionario, come dimostrano altre sue creazioni come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.
Il titolo originale è preso da un verso dell’opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope.
Il titolo italiano, invece, “Se mi Lasci ti cancello”, potrebbe essere definito uno dei riadattamenti italiani più criticati della storia del cinema, in quanto non richiama quello originale e non si adatta alla raffinatezza e all’impegno del film, facendolo apparire per quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. In poche parole: centra il film, ma ne snatura il contenuto.
La trama. Joel (Jim Carrey) è allibito quando scopre che la sua fidanzata Clementine (Kate Winslet) si è sottoposta ad un procedimento per cancellare il loro rapporto tumultuoso dalla sua memoria. Disperato, si rivolge all’inventore di tale procedimento, il Dr. Howard Mierzwiak per farsi cancellare Clementine dalla propria memoria. I ricordi di Joel svaniscono progressivamente, ma durante il processo Joel riscopre il suo amore per Clementine. Dal profondo dei recessi della sua mente, Joel lotta per sfuggire al procedimento. Il Dr. Mierzwiak e la sua èquipe si lanciano al suo inseguimento attraverso il labirinto dei suoi ricordi, ma diventa presto evidente che Joel non riesce proprio a togliersi Clementine dalla testa.
La meravigliosa canzone di Beck, intitolata “Everybody’s gotta learn sometimes”, che fa da colonna sonora al film.
Il film ormai è diventato un cult: un’opera originale, dal sapore dolce-amaro, coinvolgente, cervellotico, con personaggi reali, veri e credibilissimi.
Alcune scene tratte dal film.