石阳和他演艺团队的朋友们,关注普拉托, 关注普拉托的社会动态,演艺团队在普拉托有一处戏剧实验场所,叫孔普思特剧场。2012年12月22日,这里进行了一场很有影响的大辩论,大辩论的题目是“华人离开普拉托将会发生什么?” 大辩论的发起者是石阳所在的演艺团队和普拉托华人侨团。这件事在新出版的《普拉托的中国人》一书中有两篇文章介绍。
为什么要进行这样一场大辩论?事情的起因是,普拉托的华人越来越多,随之而来的社会矛盾日渐凸现。2009年普拉托市政府大选前夕,情况更趋严重,人们惊呼这是一座“火烧”的城市。
就在这一年,石阳和他的演艺团队来到了普拉托,来采风,来考察。他们想用戏剧和艺术手段来帮助化解矛盾。
这是意大利演艺界的一群漂泊者,以艺术为人生宗旨,“肩负社会使命,怀揣人文悲悯”。他们认为,古希腊的戏剧产生,就是把现实中的矛盾升级到用戏剧这种符号化的层次。用矛盾减压来反观自己,表现出来的便是戏剧表演。他们在普拉托这座历史古城,以孔普思特剧场为实验基地,与学校学生和社会青年合作,排演话剧、组织演讲会、编排别具一格的社会学游戏、参加当地戏剧艺术节等。
这一切都是无偿的。他们无偿的为社会和民众服务,为排解社会矛盾献示爱心。他们的努力,得到了各方的认可,并得到了当地政府和民间团体的资助。
这个团队里有导演克里斯蒂娜.白卓莉、编剧莱蒂扎亚.鲁索,以及演员石阳与朋友们。他们参与发起的这场大辩论,参加的对象有当地政府官员、中国领事馆官员、华人侨团、华人青年组织、宗教界人士,以及华人华侨代表和普拉托市民代表。面对“华人离开普拉托将会发生什么?”这个问题,辩论长达四个小时,气氛紧张而热烈,最终双方达成了共识:“普拉托需要华人,华人对普拉托的贡献和作用应该得到认可;人的安全保障应该引起关注;华人应该遵守当地法律,遵守当地民俗;当地市民应与华人社会加强交流、共同为普拉托的发展做出贡献。”
大辩论非常成功,有影响,有效果。但需要宣传,需要推广,需要继续共同努力。
听说孔普思特剧场明年三月要收回了,不知道石阳和他的演艺朋友们往后的路怎么走?他们为普拉托所做的事情还能继续吗?
Traduzione in italiano
Shi Yang e i suoi colleghi di teatro hanno a cuore Prato, in particolare le sue dinamiche sociali. Il loro gruppo artistico performativo ha uno spazio di ricerca teatrale sperimentale, chiamato “Spazio Compost”. Il 22 dicembre 2012 si è concluso un percorso di dieci incontri di “Sono qui perché” dal titolo finale “Via i cinesi da Prato”. E’ proprio questo gruppo teatrale che ha fatto partire una lunga serie di dibattiti ed incontri sui vari temi, coinvolgendo per prima la comunità cinese pratese, tra i diversi partecipanti. Nel mio libro “Cinesi di Prato” ci sono due articoli che raccontano la loro attività.
Perché tutta questa serie di dibattiti ed incontri? Tutto cominciò con l’aumento giorno dopo giorno degli immigrati cinesi a Prato e il conseguente proliferarsi dei conflitti sociali. Poco prima delle elezioni comunali del 2009 a Prato, la situazione era così incandescente, che poteva essere chiamata “una Città in fiamme”.
Proprio in quell’anno, Shi Yang e il suo gruppo teatrale, guidato da Cristina Pezzoli e Letizia Russo, regista e drammaturga di fama nazionale, sono arrivati a Prato per osservare da vicino la realtà dei fatti e raccogliere materiale da trasfigurare in arte teatrale. Il loro intento era quello di usare gli strumenti artistici teatrali per contribuire a sciogliere i nodi dei conflitti di varia natura, innanzitutto sociali ed economici.
Sono un gruppo di viadanti, che hanno per ideale la mission artistica, in equilibrio con una funzione sociale di depotenziamento del conflitto. Alzare il livello del confronto, da quello reale dei conflitti dal basso, per arrivare ad un livello simbolico e superiore, traendo insegnamenti dalla tradizione del teatro greco; un modo per riflettere Sé stessi nel rapporto con l’Altro, in questa città antica come Prato. Il Compost in questi anni è stato un campo base laboratoriale e sperimentale non solo per stranieri ed italiani, ma anche per giovani artisti, un luogo di incrocio con altre discipline come la sociologia (vedi il gioco sociologici con cinesi ed italiani) ed ecc.
Tutto questo l’hanno fatto senza remunerazione, fornendo un alto servizio alla società e ai cittadini, grazie a tanta passione e forza, finendo per essere riconosciuti da più parti, tra istituzioni e comunità di varia appartenenza etnica, per l’efficacia delle loro attività culturali artistiche.
Guidati da due donne piuttosto conosciute nel campo teatrale italiano, Shi Yang e i suoi colleghi attori sono riusciti a dare luogo a questi incontri pluraterali, riuscendo a chiamare al confronto rappresentanti delle istituzioni politiche italiane, diplomatici cinesi, capi comunità cinesi pratesi, giovani di seconda generazione, rappresentanti delle comunità religiose e dei vari strati di popolazione cinese e italiana. In particolare, l’incontro “Via i cinesi da Prato” è durato più di 4 ore, in un’atmosfera calda e per niente distesa, per arrivare in finale ad una comune visione: “I cinesi dovrebbero rispettare le leggi locali e le usanze del posto, contribuire per l’aumento delle occasioni di confronto tra società cinese e società autoctona, contribuendo insieme al successo del futuro di Prato.
Gli incontri sono stati tutti di grande successo, di forte impatto ed efficacia, ma per proseguire bisognerebbe dargli risalto e continuare a sostenere insieme questo tipo di attività culturale.
Recentemente ho appreso con grande stupore che lo Spazio Compost dovrebbe chiudere i battenti il prossimo marzo. Perché? E come Shi Yang e i suoi amici artisti potranno andare avanti nel loro percorso già avviato? Le attività che al Compost sono iniziate proseguiranno a Prato?