Già tutto esaurito per Albanese e Drusilla Foer, la nuova stagione del Politeama conferma il lavoro svolto negli ultimi anni per rendere il cartellone ancora più appassionante. La nuova stagione è piena di nomi noti del teatro e dello spettacolo italiano. Qui c’è la nostra selezione.
Il racconto dell’ancella
Dal romanzo di Margaret Atwood con Viola Graziosi. Regia Graziano Piazza produzione Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale.
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’immensa Viola Graziosi dà voce e corpo a un racconto distopico che ci interroga sulla nostra libertà e responsabilità. Lunedì 25 novembre, ore 21.
Fantozzi. Una tragedia
Da Paolo Villaggio. Con Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando regia Davide Livermore. I direttori megagalattici, la mostruosa genìa impiegatizia, la poltrona in pelle umana, la nuvola di Fantozzi: un grande regista porta in scena lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere. Sabato 14 dicembre, ore 21 – Domenica 15 dicembre, ore 16.
La coscienza di Zeno
Da Italo Svevo con Alessandro Haber e con Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio. Regia Paolo Valerio. Un occhio scrutatore proiettato a sipario ancora chiuso è quello che guarda dentro Zeno Cosini, il protagonista del romanzo di Italo Svevo che nel 2023 ha festeggiato un secolo di vita ma ancora oggi è prepotentemente attuale. L’interpretazione magistrale di Alessandro Haber e l’allestimento dinamico di Paolo Valerio fanno rivivere sul palco un capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo psicoanalitico di respiro europeo, ironico e affascinante con la sua teatralità. Sabato 4 gennaio, ore 21 – Domenica 5 gennaio, ore 16.
Guerra e pace
Dal romanzo di Lev Tolstoj. Con Pamela Villoresi, Francesco Biscione, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Federico Vanni, Raffaele Esposito. Regia Luca De Fusco. Densa di riferimenti filosofici, scientifici e storici, la versione teatrale del capolavoro di Tolstoj coniuga la forza della storicità con la precisione drammaturgica. Il gioco di passaggi e continui cambi di fronte, l’alternarsi di proiezioni e apparizioni dal vivo, il forte contributo epico delle musiche restituiscono la potenza di un’opera che ancora oggi indaga i grandi temi dell’umanità. Con Guerra e pace, l’attrice Pamela Villoresi torna a recitare nella sua città natale. Sabato 18 gennaio, ore 21 – Domenica 19 gennaio, ore 16.
Matteotti (anatomia di un fascismo)
Di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Regia Sandra Mangini. Musiche Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. “Ci sono momenti in cui gli esseri umani trovano in sé una forza inattesa. Non è una forza che nasce dal corpo, ma dalla dignità, da un senso profondo di sé che nessuno in fondo veramente controlla”. La voce di Ottavia Piccolo, le parole di Stefano Massini, i suoni dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo per rileggere una delle pagine più buie della nostra Storia: il delitto Matteotti. Lunedì 20 gennaio, ore 21.
Sherlock Holmes – Il musical
Ispirato al romanzo di Arthur Conan Doyle. Scritto da Andrea Cecchi, Alessio Fusi, Enrico Solito. Con Neri Marcorè. Regia Andrea Cecchi. Sabato 25 gennaio, ore 21 – Domenica 26 gennaio, ore 16.
Arlecchino?
Scritto e diretto da Marco Baliani con Andrea Pennacchi. Metti un’icona della tradizione della Commedia dell’arte come la maschera di Arlecchino e Andrea Pennacchi la indosserà portandola nell’universo contemporaneo. Noto al grande pubblico per il personaggio di Pojana, uno scoppiettante Pennacchi interpreta un uomo di oggi ingaggiato per fare Arlecchino. Martedì 18 febbraio, ore 21 – Mercoledì 19 febbraio, ore 21.
Salveremo il mondo prima dell’alba
Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo. Drammaturgia Gabriele Di Luca. Regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi. Stavolta Carrozzeria Orfeo, ormai consolidata presenza all’interno del nostro cartellone, ci porterà in un satellite nello spazio dove scorre la vita tragicomica di alcuni ospiti in una clinica specializzata nella cura delle dipendenze. Sono tutti vittime, prodotti di un mondo dove parole come comunità e gentilezza sono quasi del tutto bandite. Personaggi strabordanti di umanità, ironia e dolore. Sabato 5 aprile, ore 21 – Domenica 6 aprile, ore 16.