Sono cominciati lunedì 25 marzo i lavori per il recupero della Gualchiera di Coiano. I lavori sono stati finanziati dal Pnrr per 330 mila euro e serviranno per la messa in sicurezza del tetto della struttura e per il restauto dei paramenti murari. L’obiettivo è quello di preservare il carattere storico dell’edificio. I lavori dovrebbero terminare nel 2025.
La Gualchiera di Coiano ha origine medievale ed è legato all’industria della lana. Qui si è esercitata per decenni l’attività di follatura (infeltrire il tessuto di lana per renderlo compatto e in alcuni casi impermeabile). Il mulino, veniva alimentato dal sistema di gore che è derivato dal fiume Bisenzio mediante il Cavalciotto di Santa Lucia.
«Un intervento importante – ha detto l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – perchè coinvolge una realtà unica, che oggi è gestita e valorizzata dall’Associazione “Insieme per il recupero della Gualchiera di Coiano”, che si impegna con molte attività ricreative e culturali. Abbiamo chiesto in modo convinto risorse per il recupero di questa struttura in modo che anche grazie a questi interventi possa tornare a essere fruibile per tutta la cittadinanza».
«Per noi questa struttura è un punto di riferimento, specialmente del nostro progetto di turismo industriale TIPO – ha affermato l’assessore al Turismo Gabriele Bosi -. Come assessorato abbiamo deciso di finanziare economicamente il materiale realizzato da Gloria Marras per conto dell’Associazione che permette di conoscere e visualizzare un itinerario, da fare a piedi, dal Cavalciotto di Santa Lucia fino al Museo del Tessuto, con indicate aziende e luoghi storici. Il percorso è visibile anche dalla App TIPO, scaricabile per Ios e Android. Un modo per valorizzare ancora più efficacemente questo lato così importante della storia manifatturiera della città, che per noi è anche un prodotto turistico da raccontare a livello regionale e nazionale».