“Le forme dell’acqua” si terrà a Villa del Palco domenica 27 novembre dalle 10,30 alle 18: organizzata da Dryphoto arte contemporanea, “Le forme dell’acqua” si popone come piattaforma sperimentale di produzione artistica e riflessione interdisciplinare nata dal progetto cui hanno preso parte le artiste Li Cui, Lori Lako e Ai Teng.
“Le forme dell’acqua”, a cura di Vittoria Ciolini di Dryphoto, è il progetto che ha coinvolto le artiste Li Cui, Lori Lako e Ai Teng: le artiste hanno lavorato sul tema dell’acqua, realizzando alcune azioni sul fiume Bisenzio a Prato: nella giornata di domenica 27 novembre le tre artiste presenteranno i risultati del loro lavoro, all’interno di una tavola rotonda condivisa con artisti, studiosi, studenti e utenti del dipartimento di Salute Mentale del Presidio ospedaliero di Prato. Il progetto si propone come una piattaforma di produzione artistica, che prosegue il percorso del progetto “Prato e il suo fiume”: Dryphoto ha lavorato su tema dell’acqua, l’essere umano e la città, dando un’attenzione particolare alle attività di socializzazione e formazione rivolte a giovani e a soggetti a rischio, questa volta anche consapevoli che sono state le “categorie” più colpite dalle restrizioni pandemiche. La scelta di Villa San Leonardo al Palco di Prato come luogo di restituzione di questo progetto non è casuale: avviene sia per la sua posizione in alto sulla riva sinistra del fiume Bisenzio, che per il suo porsi come polo culturale ed ecumenico, di ritiro spirituale e di dialogo.
La tavola rotonda in programma a Villa del Palco sarà moderata da Alba Braza, curatrice indipendente con base a Valencia che ha curato, fra gli altri progetti di Dryphoto, le edizioni di “Piazza dell’Immaginario”. Insieme ad Alba Braza e a Li Cui, Lori Lako e Ai Teng, ci saranno i partecipanti ai laboratori e le realtà che sono state coinvolte: gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo Livi di Prato; gli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Marco Polo Scuola Secondaria di primo grado Ser Lapo Mazzei di Prato; gli studenti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze e gli utenti del Dipartimento Salute Mentale del Presidio Ospedaliero di Prato.
Gli attori coinvolti ne Le forme dell’acqua mostreranno opere, progetti e riflessioni, aprendo il confronto con gli altri partecipanti: Stefano Boccalini artista, docente di Arte Pubblica alla NABA di Milano, direttore artistico di Ca’Mon (centro di comunità per l’arte e l’artigianato della montagna), Monno, Brescia; Giuliano Di Gaetano, direttore del Museo Centro per le Acque del Gran Sasso; Andrea Abati, artista e fondatore di Dryphoto; Robert Pettena,artista e professore all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ecco i progetti portati a termine da Li Cui, Lori Lako e Ai Teng:
Il progetto di Ai Teng (1989, Shandong, Cina) si intitola “Il racconto dell’acqua che scorre nel Bisenzio”, e l’artista lo descrive così: “Le nostre relazioni, vissute, immaginate o anche solo raccontate da altri, sono come il limo che l’acqua ha portato con sé e poi si è depositato sul fondo del fiume: difficile separare i piani; è un sostegno silenzioso che non chiede niente, sembra non avere alcun senso e invece è quello di cui più c’è bisogno. Il video testimonia l’azione dell’artista che, stando nell’acqua del Bisenzio, scrive su di un telo di seta disteso sull’acqua che scorre e che in parte cancella le parole, le porta con sé e le deposita nel fondo del fiume”.
Li Cui (1992, confine fra Cina e Corea) presenta così il sui progetto, “Star Drift”: “Con i fiumi sorgono le civiltà e con essi si trasportava la cultura. Tali passaggi portarono allo sviluppo di canali artificiali che collegavano i corpi idrici naturali e le attività umane”. L’artista ha simbolicamente spedito l’acqua del fiume di Qiantangjiang dalla provincia di Zhejiang (Cina) a Prato (Italia), congelata sotto forma di stella per poi essere portata alla deriva nel fiume Bisenzio. Con l’intervento dell’artista, la forma dell’acqua diventa visibile, esistendo brevemente sotto forma di simbolo culturale. La stella galleggia sul fiume seguendone il flusso ed infine scompare diventando tutt’uno. Il processo di trasporto dell’acqua insieme al simbolo della stella a cinque punte’ riflettono la realtà degli immigrati Cinesi dello Zhejiang che vivono a Prato e la loro difficoltà di fondersi in questo conflitto fra i diversi background culturali e ideologici.
Lori Lako (1991 – Pogradec, Albania) vive e lavora a Firenze, ha studiato Arti visive e Nuovi Linguaggi Espressivi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e all’Akademie der Bildenden Künste, Monaco di Baviera. Attraverso la sua ricerca riflette sulla condizione dell’uomo post-moderno surclassato da immagini e messaggi che ostacolano la decodifica del mondo, la memoria storica e l’ascolto del sé. Nel 2014 Lori Lako ha partecipato al progetto “Prato-Sarajevo art invasion”, co-curato da Dryphoto insieme a Kinkaleri e Centro Pecci, intervenendo con riparazioni metaforiche e fisiche di punti significativi della città, tra cui alcune zone intorno al fiume Bisenzio con l’opera temporanea “Oro/a”.
Partecipano a Le forme dell’acqua
Stefano Boccalini, artista, docente di Arte Pubblica alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, direttore artistico di Ca’Mon (centro di comunità per l’arte e l’artigianato della montagna) di Monno, Brescia, parlerà di “Parole Luoghi e Mestieri”. La sua ricerca si concentra prevalentemente in quelle aree che sono considerate decentrate, in particolare la Valcamonica: un territorio dove Boccalini sta cercando di attivare dei processi di consapevolezza legati ai saperi locali.
Giuliano Di Gaetano, direttore del Museo Centro per le Acque del Gran Sasso nel suo intervento “Tutto cambia intorno a noi. Educazione e adattamento”, invita ad approfondire la necessità di risposte adeguate alle mutevoli esigenze di un mondo sempre più complesso. I cambiamenti sociali e la diversificazione dei contesti nei quali ci troviamo ad operare esigono consapevolezza, senso di responsabilità, qualità nell’attività di formazione.
Andrea Abati (artista e fondatore di Dryphoto)e Robert Pettena (artista e professore all’Accademia di Belle Arti di Firenze), confronteranno due visioni del fiume Arno.
“Attraverso i villaggi”, una mostra e una pubblicazione di Andrea Abati con l’introduzione di Luigi Ghirri, racconta il percorso del fiume Arno dalla sorgente alla foce insieme ad una riflessione sull’ambiente e sulla fotografia realizzata nel 1988 dall’Assessorato all’ambiente della Provincia di Firenze, una ricerca che fa riflettere sulla qualità dello sviluppo e sulla concezione di un progresso nel quale coesistono in perenne contraddizione una logica distorta delle risorse insieme alle forti potenzialità intrinseche nella natura.
“Archivi e topografie immaginarie”, progetto curato da Robert Pettena svolto nel 2021 da alcuni allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Un’osservazione degli spazi dell’argine del fiume Arno e del Parco Monumentale delle Cascine considerati come luoghi democratici che generano abitudini, visioni e attese, creando una mappatura narrativa dei luoghi e delle persone che grazie a questa documentazione acquisiscono il valore di memoria culturale e riportano uno sguardo ecologista che caratterizza le giovani generazioni.
Gli studenti e gli utenti del Dipartimento Salute Mentale di Prato hanno lavorato al progetto “Still life”: i partecipanti, dopo una ricerca di brani, poesie e frasi che parlano dell’acqua, si sono interrogati sulla sua forma fino a creare una serie di still-life che mostrano come l’acqua assuma la forma del contenitore che la raccoglie.
Gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo Livi di Prato hanno messo a confronto il fiume Bisenzio con fiumi legati alla loro storia familiare e alle relazioni che si sviluppano intorno ai fiumi. Audio e video raccolti andranno a formare un unico racconto dal titolo: “L’acqua rafforza le relazioni”. Gli studenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Marco Polo Scuola Secondaria di primo grado Ser Lapo Mazzei di Prato chiuderanno la giornata con una serie di brani musicali sul tema dell’acqua.
Lo scorrere dell’arte: esperienze artistiche lungo il Bisenzio, 1999/2021: gli studenti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze, sotto la direzione scientifica della professoressa Tiziana Serena, docente di Storia della fotografia e Storia dell’arte contemporanea, hanno analizzato il rapporto fra l’arte contemporanea, il fiume Bisenzio e l’industria nell’area pratese. Tramite una ricerca sulle manifestazioni di arte contemporanea che sono state realizzate lungo le rive del fiume Bisenzio e in aziende tessili, in disuso o ancora attive, viene restituita una lettura dei singoli interventi.
Ecco il programma di Le forme dell’acqua, dalle ore 10,30 alle 18 e solo su prenotazione.
Ore 10:30
Introduzione della curatrice del progetto e presidente di Dryphoto arte contemporanea , Vittoria Ciolini
Saluti istituzionali:
Rappresentanti della Regione Toscana
Simone Mangani, Assessore alla cultura e alla cittadinanza del Comune di Prato
Rappresentante della comunità dei Ricostruttori nella preghiera
Giuseppe Cardamone, direttore UFCSMA – Presidio Ospedaliero di Prato
Dott.ssa Mariagrazia Ciambellotti, Dirigente dell’I.I.S.S. “Carlo Livi”
Tavola rotonda
Modera Alba Braza
Interventi di:
Stefano Boccalini: “Parole Luoghi e Mestieri”
Andrea Abati e Robert Pettena: “Il fiume”
Giuliano Di Gaetano: “Tutto cambia intorno a noi. Educazione e adattamento”.
Pausa pranzo, riservata ai partecipanti e solo su prenotazione.
Ore 14:30
Presentazione di “Still life”, risultato dei laboratori di Foto&Dintorni
Presentazione del progetto “L’acqua rafforza le relazioni” degli studenti dell’I.I.S.S. “Carlo Livi”
Presentazione del progetto “Lo scorrere dell’arte: esperienze artistiche lungo il Bisenzio. 1999/2021” degli studenti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze
Presentazione dei progetti delle artiste
Li Cui: “Star Drift”, azione, video installazione, 2022
Lori Lako, 2022
Ai Teng: “Il racconto dell’acqua che scorre nel Bisenzio”, 2022
Esibizione musicale studenti delle Scuole Ser Lapo Mazzei indirizzo musicale.
Per informazioni e prenotazioni su Le forme dell’acqua potete contattare Dryphoto arte contemporanea scrivendo a [email protected] o chiamando il numero 3472297801.