Anche l’ultimo pezzo del Faggione di Luogomano, l’albero secolare simbolo della Riserva dell’Acquerino Cantagallo, è crollato. Sul gruppo sentieri di Prato e sulla pagina non ufficiale della Riserva sono cominciate a circolare le foto del crollo nella notte di sabato 17 settembre, dopo la tempesta di vento e pioggia di sabato mattina.
Il Faggione aveva un’età stimata di più di duecento anni e la particolarità di essere composto dalla “fusione” di due tronchi dai quali si allargava una chioma imponente. Nel 2013 uno dei due tronchi crollò sotto il peso della neve. Nell’estate 2021 erano stati tagliati gli alberi nella zona intorno al Faggione a causa dell’infestazione di un parassita chiamato bostrico.
Nella giornata di domenica, anche l’associazione Acquerino Cantagallo ha raccontato la caduta dell’albero simbolo della riserva.ù
“Il faggione di Luogomano non c’è più. I fortissimi venti di ieri associati ai temporali, hanno piegato la sua maestosa chioma fino a farlo cedere alla base. La sua struttura era probabilmente già stata compromessa dopo che nel gennaio del 2013, sotto il peso della neve, era ceduto il suo “gemello” (il faggione era formato in origine da due polloni fusi alla base). La scarsa copertura determinata dai tagli nella zona ha probabilmente esposto la sua fragile struttura alle forti raffiche di vento. La riserva Acquerino Cantagallo e tutto l’Appennino Pratese perdono il simbolo del loro territorio. Il faggione era un “amico” per tutti. Era un luogo in cui ci si fermava per ammirare la sua singolare maestosità. Rimarrà il suo ricordo, indelebile per tutti quelli che lo hanno conosciuto nella sua integrità. Ci mancherai maestoso albero”.